Foto: Mariusz Frukacz

Polonia: il nuovo nunzio si affida alla Madonna di Czestochowa

Monsignor Salvatore Pennnacchio in visita al santuario nazionale di Jasna Gora

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Lo scorso 23 novembre, il nuovo Nuznio Apostolico in Polonia, l’arcivescovo Salvatore Pennacchio, ha presieduto la Santa Messa nella Capella Miracolosa della Madonna di Częstochowa a Jasna Góra. Il Nunzio apostolico è giunto al. Santuario Nazionale di Jasna Góra in occasione degli esercizi spirituali dei vescovi polacchi, che si svolgono a Jasna Góra nei giorni dal 22 al 25 novembre.
Il tema degli esercizi è Andate e predicate. Le esercizi spirituali dei vescovi polacchi sono gudati da padre Ryszard Szmydki, Oblato di Maria Immacolata e segretario generale della Pontificia Opera della Propagazione della Fede.
All’inizio della celebrazione, monsignor Pennacchio ha sottolineato la gioia profonda di poter celebrare la Santa Messa “proprio nel centro della vita spirituale di questa Chiesa e di questa nobile nazione polacca”. Czarna Madonna, la Madonna Nera è un modello di riferimento chiaro e sicuro, ha detto l’arcivescovo.
Alla fine della Santa Messa, il nuovo nunzio apostolico in Polonia, assieme ai vescovi polacchi, si è ha affidato alla Madonna di Jasna Góra.
Dopo la messa, mons. Pennacchio ha detto a TV Niedziela e a ZENIT che “è un segno della Providenza poter essere a Jasna Góra. Sono proprio comosso che in questo primo incontro, vengo qui a Jasna Góra sotto il mantello della Madre di Dio, venerata come Czarna Madonna, Madonna Nera”, ha detto mons.  Pennacchio.
“Per me la devozione mariana è stata fondamentale nella mia vita. A Napoli c’è il santuario della Madonna di Pompei e a Lourdes, dove davanti alla Grotta della Madonna, ho ricevuto questa illuminazione da seguire Cristo Signore”, ha continuato il presule.
Il nuovo nunzio apostolico in Polonia ha sottolineato l’importanza nella sua vita della persona di San Giovanni Paolo II. “Questo santo papa mi ha accompagnato fin dall’inizio. Lo ho incontrato quando è stato eletto come Papa. Io avevo appena iniziato il sevizio diplomatico. E in tutti gli anni del mio servizio diplomatico, sono stato assistito dall’amore paterno di Santo Giovanni Paolo II. Quando ero in Rwanda, lui mi ha nominato come vescovo”, ha detto mons. Pennacchio.
“Sono venuto in Polonia per conoscere e ammirare la nazione polacca e poi per portare la gioia del Vangelo, come è stato fatto già in precedenza dai tanti santi della nazione polacca”, ha concluso il nunzio apostolico.
Nella lunga storia della presenza dei legati e Nunzi apostolici in Polonia Jasna Góra è stata sempre il cuore del popolo polacco. Il santuario nazionale di Jasna Góra in Czestochowa è stato già visitato dai rappresentanti del Santo Padre nei secoli scorsi.
A Jasna Góra sono passati: Enea Silvio Piccolomini (poi Papa Pio II), Ippolito Aldobrandini (poi Papa Clemente VIII), Emilio Bonaventura Altieri (poi Papa Clemente X), Benedetto Odescalchi (poi Papa beato Innocenzo XI), Antonio Pignatelli del Rastrello (poi Papa Innocenzio XII), Achille Ratti (poi Papa Pio XI), Lorenzo Lauri, Francesco Marmaggi e Józef Kowalczyk.
Achille Ratti è stato ordinato vescovo in qualità di nunzio quando era a Varsasia e Giovanbattista Montini, poi Paolo VI, da giugno a ottobre del 1923, ha lavorato alla nunziatura a Varsavia.
L’arcivescovo Salvatore Pennacchio è il terzo nunzio aposotolico in Polonia dal 1989. Il primo è stato l’arcivescovo Józef Kowalczyk (1989-2010), poi è entrato in carica l’arcivescovo Celestino Migliore (2010-2016).
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Il servizio di TV Niedziela è su http://tv.niedziela.pl/film/1700/Rekolekcje-w-Domu-Matki e http://tv.niedziela.pl/site/film/1701
 

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Mariusz Frukacz

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