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Giornata contro violenza sulle donne: "Non dimentichiamo quelle costrette ad abortire"

Lo ricorda il Movimento per la Vita, sollecitando le istituzioni a proteggere le donne e il bambino che portano in grembo

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“Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non dimentichiamo le donne costrette ad abortire dalle minacce o dalle pressioni di padri, mariti, compagni o fidanzati e quelle costrette a rinunciare al loro bambino dalla miseria o dal bisogno; non dimentichiamo neppure le vittime della tratta, costrette prima alla prostituzione e poi all’aborto. Sono donne uccise due volte: nella loro dignità e nella vita del figlio che portavano in grembo. Per tutte loro invochiamo la libertà dalla violenza dell’aborto e un soprassalto di responsabilità da parte delle istituzioni, dalle quali si aspettano di ricevere protezione e aiuto, per sé e per il bambino, e non certo percorsi facilitati per l’IVG”. Lo dichiarano, in una nota, la Segretaria Generale del Movimento per la Vita Italiano, Paola Musso, la Responsabile nazionale del Servizio SOS Vita, Maria Luisa Ranallo, e la metro del Consiglio Direttivo MpVI. Antonella Diegoli.

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ZENIT Staff

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