Due imprese calabresi, ecologiche e innovative, sul podio di Oscar Green 2016

Pietro Molinaro: giovani capitani d’impresa che, in armonia con l’ambiente, mirano a rafforzare il legame con la terra di origine

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Due sono le imprese in agricoltura calabresi, condotte da giovani che sono salite sul podio del concorso nazionale Oscar Green 2016, promosso dai giovani di Coldiretti, che premia i giovani “innovatori” in agricoltura, che si è tenuto a Roma alla presenza dei Ministri delle Politiche Agricole  e della Pubblica Istruzione Maurizio Martina e, Stefania Giannini.
Ad essere premiata per la categoria “Campagna Amica” è stata l’azienda agricola “Clementime” di Francesco Rizzo di Corigliano Calabro.
ClemenTime, giovane newco, si occupa di selezionare, confezionare e distribuire nel mercato europeo questo agrume secondo modalità e strategie assolutamente innovative.
ClemenTime, è un progetto unico nel suo genere; è infatti il primo snack a base di clementine pensato appositamente per i distributori automatici: ogni confezione contiene due clementine di qualità, naturali, intere e con buccia. Attraverso i distributori automatici un break o una merenda si trasformerà in un momento di salute, vitalità e freschezza; in qualsiasi istante, per placare la sete e la fame, sarà possibile “raccogliere” una clementina fresca, completamente integra e non trattata.
Per la categoria “We Green” a ricevere il riconoscimento è stata la Cooperativa “Nido di Seta” nel Comune di San Floro (CZ) presieduta da Domenico Vivino.
L’attività della Cooperativa Nido di Seta si basa sulla filiera della geslsi-bachicoltura. Si realizza tutto il processo che parte dalla terra fino ad arrivare alla produzione del prezioso filato. La Cooperativa dispone di un gelseto di 3.000 piante che rappresenta l’anima del lavoro, in quanto la coltivazione di questo arbusto, di origine asiatica, e le sue foglie sono l’unica fonte di nutrimento per il baco da seta.
Il filato viene tinto con prodotti naturali (papavero, robbia, morus nigra, ginestra, uva cirò, margherite di campo, cipolla di tropea, ecc.) e si produce il tessuto artigianalmente su antichi telai a 4 licci
Le creazioni della cooperativa hanno superato il concetto dell’impiego della seta esclusivamente in campo tessile, infatti i soci hanno pensato di realizzare una linea di gioielli che nasce dall’incontro tra la seta di San Floro e la ceramica di Squillace. “Siamo enormemente soddisfatti – commenta il Presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro – una ulteriore testimonianza della grande vitalità del settore agricolo calabrese che mette in mostra esperienze davvero creative che sanno coniugare innovazione e tradizione.
Sono successi imprenditoriali – ha proseguito – di come i giovani danno lustro alla Calabria e guardano con grande interesse alla qualità dei prodotti, alla sicurezza alimentare, alla tutela ambientale con uno sguardo attento alle nuove tecnologie. Giovani capitani d’impresa che mirano a rafforzare il legame con la terra d’origine, favorendo lo sviluppo di ‘una filiera agricola tutta agricola e italiana”.
 

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ZENIT Staff

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