Testimoni del bene che alimenta la speranza nel mondo (Seconda parte)

Le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a donne e uomini distinti per l’impegno nella solidarietà, integrazione, inclusione sociale, promozione di cultura, legalità e contrasto della violenza

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Le prime pagine dei mezzi di comunicazione di massa sono spesso dedicate alla cronaca nera. Tra i temi più gettonati le guerre, il terrorismo, le morti degli immigrati, i bambini uccisi dalla fame e dalle malattie. Se il mondo fosse solo questo, e se l’umanità vivesse solo di crimini, violenza e vendette, sarebbe già scomparso da tempo. In realtà per ogni azione malvagia ce ne sono milioni di buone. Ed è per questo che vogliamo dare risalto all’iniziativa del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che ha voluto premiare alcuni “eroi” sconosciuti che ogni giorno compiono azioni che salvano il mondo.
Tra questi:
Angelo Di Giannantonio, 66 anni e Maria Grazia Viganò, 59 anni (Roma), Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la dedizione e il quotidiano impegno nei confronti dei minori in difficoltà”. Di Giannantonio è responsabile della Casa Famiglia La Tenda e Presidente dell’Associazione Insieme, di Roma, impegno che condivide con la moglie Maria Grazia. Dopo aver iniziato come volontari presso una Casa famiglia, Angelo e Maria Grazia hanno deciso di accogliere in affidamento alcuni minori per poi fondare, circa 10 anni fa, l’associazione Insieme che gestisce la Casa famiglia La Tenda della quale sono anche famiglia residente.
Suor Veronica Donatello, 42 anni (Roma), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo contributo nella piena inclusione delle persone con disabilità”. Religiosa presso la Congregazione delle Suore Francescane Alcantarine. E’ impegnata, sia come docente sia come membro di commissioni tecnico-scientifiche, nell’inclusione e partecipazione attiva delle persone con disabilità. E’ esperta in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) e Lis (Lingua dei segni italiana) per l’accessibilità dei testi.
Rosario Esposito La Rossa, 28 anni (Napoli), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo impegno e la sua creatività in favore della legalità e del contrasto al degrado sociale”. Scrittore ed editore. Nato e cresciuto a Scampia. A 18 anni pubblica Al di là della neve, una raccolta di racconti su Scampia, dedicata al cugino, vittima di camorra, con cui vince il Premio Fabrizio Romano 2007 e il Premio Siani 2008. Negli anni successivi è autore di: Libera voce, speranze, delusioni e canzoni dei ragazzi di Napoli e Mostri. Nel 2007 fonda, insieme a Maddalena Stornaiuolo, l’associazione “Voci di Scampia”. Sempre a Scampia, realizza la “Fabbrica dei Pizzini della Legalità”, in collaborazione con Coppola Editore e la Biblioteca Popolare per Ragazzi di Scampia, raccogliendo oltre 20mila volumi da tutta l’Italia. Attualmente dirige anche il marchio Made in Scampia, progetto di imprenditoria giovanile che produce, con il sostegno degli artigiani locali, prodotti enogastronomici e culturali a prezzi popolari. Dal 2010 è il nuovo proprietario dello storico marchio editoriale Marotta & Cafiero editori. Ha trasferito la storica sede di Posillipo a Scampia, trasformando la società in una casa editrice indipendente. La Marotta & Cafiero editori è diventata la prima cooperativa di giovani dell’area nord di Napoli.
Fabio Ferro, 72 anni (Roma), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la generosità con cui, in numerose missioni umanitarie, ha offerto il suo servizio volontario di medico chirurgo per la cura dei malati”. Past Professor in “Chirurgia Neonatale”, cattedra di Pediatria dell’Università di Roma la Sapienza e in “Malformazioni digestive” all’Università de L’Aquila. Ha partecipato a missioni umanitarie in Somalia, Bosnia-Erzegovina, Tanzania, Palestina, Ghana realizzando in tutto quasi 300 procedure chirurgiche. Dal 2010 è Consulente Esperto per le malformazioni Genitali, Dipartimento di Chirurgia, Ospedale Bambino Gesù di Roma. Ha svolto periodi di studio e lavoro all’estero. Ha effettuato più di 45mila procedure chirurgiche.
Alessandro Frigiola, 74 anni (Milano), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la sua preziosa opera di soccorso medico-chirurgico e di formazione del personale in numerosi Paesi del mondo”. Co-Direttore Area di Cardiochirurgia e Responsabile della Cooperazione Internazionale del Policlinico San Donato Milanese. Già durante gli anni di studi universitari si iscrive all’associazione Medici con l’Africa Cuamm e partecipa a diverse missioni. Si specializza in cardiochirurgia infantile. Nel 1993, fonda insieme alla prof.ssa Silvia Cirri, l’associazione Bambini Cardiopatici nel mondo: presente in 26 Paesi, invia medici in missioni per operare i bambini con patologie cardiache, trasformando spesso delle tende da campo in ospedali super attrezzati e tecnologici e allo stesso tempo forma, i medici locali ospitandoli all’Ospedale di San Donato Milanese. Nel 1996, nasce l’idea di creare un centro specialistico a Damasco. Nel 2000 viene siglato un accordo con il contributo della cooperazione italiana e del governo siriano, ma è stato necessario attendere il 2011 perché il centro diventasse operativo. A pochi mesi dall’inizio dei conflitti viene aperto un centro di cardiochirurgia pediatrica che costituisce l’unico centro del genere in tutta la Siria. Nel maggio 2016, a 74 anni, Frigiola torna a prestare servizio a Damasco. Ad oggi ha operato circa 12mila pazienti (più della metà bambini); ha partecipato a quasi 400 missioni in Egitto, Camerun, Romania, Tunisia, Venezuela, Cina, Perù, Senegal, Siria.
Giuseppe La Rosa, Sotto Capo di III classe della Marina Militare Italiana, 28 anni (Ragusa), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo prezioso e generoso servizio in soccorso di tanti migranti in mare”. Dopo una prima esperienza lavorativa come bagnino e un periodo in Inghilterra entra nella Guardia Costiera. Oggi è un Rescue Swimmer in servizio sulla nave Dattilo CP940 della Guardia Costiera di Santa Croce Camerina (RG). Recupera, raggiungendoli a nuoto, i migranti caduti in acqua. E’ anche il primo a mettere piede sui barconi.
Francesco Morelli, 18 anni (Roma), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il coraggio e l’altruismo con cui a Pescara del Tronto, nella notte del 24 agosto, si è prodigato nei soccorsi contribuendo a mettere in salvo molte vite. Premiando il più giovane tra i soccorritori si intende estendere simbolicamente il riconoscimento a tutti coloro che, in occasione del terremoto del Centro Italia, hanno offerto il loro prezioso aiuto”. Francesco ha compiuto 18 anni il 16 ottobre. La notte del 24 agosto era nel parco di Pescara del Tronto con una comitiva di ragazzi. Dopo le forti scosse del terremoto, Francesco si è impegnato con tutte le sue forze per soccorrere quanti ha potuto contribuendo a salvare almeno 8 persone.
Enzo Mauro Muscia, 48 anni (Varese), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per lo spirito di iniziativa, il coraggio e la generosità con cui ha dato vita all’azienda A-Novo riassumendo i colleghi licenziati dalla precedente gestione”. Fino al 2010 era direttore commerciale per la filiale di Saronno della multinazionale Anovo, specializzata nell’assistenza post vendita di dispositivi elettronici. Nel 2011, viene chiusa la filiale di Saronno. Vengono licenziate 320 persone, molte delle quali in età matura. Tra queste anche Muscia che tuttavia cerca di far ripartire l’azienda. Prende la decisione di mettere insieme i suoi risparmi, ipotecare la casa e investire la liquidazione per acquistare dal curatore fallimentare i macchinari dell’azienda (a cui cambierà nome: A-Novo). Riassume inizialmente otto colleghi fino ad arrivare, oggi, a 35 dipendenti (tutti ex colleghi).
Marco Ottocento, 53 anni (Verona), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il contributo che offre nella sperimentazione di percorsi di autonomia sociale e lavorativa per le persone con disabilità”. È imprenditore sociale dal 1996. Nel 2007 fonda a Verona, insieme alla moglie Luisa e ad altre cinque famiglie, la Fondazione Più di un Sogno Onlus che si rivolge a persone con disabilità intellettiva e sindrome di Down. Ad oggi il gruppo di organizzazioni non profit che fanno capo a Più di un Sogno si dedicano a circa 100 persone con disabilità intellettiva di Verona, provincia e territori limitrofi e impiegano un centinaio di volontari e una trentina tra dipendenti e collaboratori.
Tullia Passerini, 46 anni (Roma), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la sua esemplare attività di sostegno alle donne detenute e ai loro figli”. In servizio presso il Ministero dell’Ambiente. È impegnata da oltre 20 anni in numerose attività di volontariato relative all’assistenza ai bambini disagiati. Dal settembre 2012 ha iniziato un percorso di volontariato presso il carcere di Rebibbia, con l’associazione “A Roma Insieme – Leda Colombini” del cui comitato direttivo è componente. In particolare, è impegnata a fianco delle detenute madri i cui figli vivono in carcere. Ha ideato e realizzato, insieme a sponsor privati, due progetti: il primo ha avuto per oggetto la ristrutturazione degli spazi del reparto femminile del carcere ed il secondo ha visto la creazione di un campo polifunzionale per permettere alle detenute lo svolgimento di attività sportive come forma di reinserimento sociale.
Monica Priore, 40 anni (Brindisi), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la testimonianza dell’importante contributo dello sport nel superamento dei limiti derivanti dalla malattia”. Campionessa di nuoto, da quando aveva 5 anni convive con il diabete di tipo 1. Ha effettuato in questa disciplina diverse imprese come la traversata dello Stretto di Messina (5 km in meno di 2 ore) e quella della Capri – meta di Sorrento (22 km in 6 ore e 30). Per raccontare la sua esperienza Monica ha scritto una autobiografia “Il mio mare ha l’acqua dolce” nella quale descrive la sua vita a partire dalla diagnosi fino alle recenti imprese sportive. Ha girato le scuole per presentare il suo libro e il suo messaggio socio-sportivo.
Fratel Marco Rizzonato, 55 anni (Milano), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per lo spirito di solidarietà e umanità mostrato nelle sue molteplici e innovative iniziative a favore di detenuti, poveri e disabili”. Da oltre 35 anni anima la Piccola casa della Divina provvidenza a Torino, la cittadella della carità fondata da san Giuseppe Cottolengo nel 1832 e nota come “Cottolengo”. A 19 anni entra nella Congregazione dei Fratelli di S. Giuseppe Cottolengo per dedicarsi ai disabili, ai detenuti e ai poveri con una serie di progetti innovativi. Nel 2000, viene chiamato a raccontare la sua esperienza con i disabili ai detenuti della casa circondariale torinese Lorusso Cotugno; è così coinvolgente che i carcerati gli chiedono di diventare volontari al Cottolengo. Un desiderio irrealizzabile, ma poi fratel Marco ha un’idea: se loro non possono uscire dal carcere ci possono entrare i disabili. È anche presidente dell’Associazione Outsider, fondata nel 2003 con lo scopo di integrare le persone con disabilità attraverso l’arte-terapia.
Jean Pierre Yvan Sagnet, 31 anni (Bari), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo contributo all’emersione e al contrasto dello sfruttamento dei braccianti agricoli”. Laureato nel 2013 in Ingegneria delle Telecomunicazione al Politecnico di Torino, al momento lavora come sindacalista per la federazione Lavoratori AgroIndustria Flai-Cgil. Nato in Camerun, nel 2007 giunge in Italia con un permesso di soggiorno per studio. Si trasferisce in Puglia per la raccolta del pomodoro. Qui impatta con il fenomeno del caporalato e si fa promotore di una sollevazione collettiva contro gli stessi diventando il leader del primo sciopero dei braccianti stranieri nelle campagne di Nardò in Puglia nell’agosto 2011. A seguito dell’azione di Sagnet, la magistratura fa arrestare 16 persone appartenenti a un’organizzazione criminale attiva tra Rosarno, Nardò e altre città della Puglia. Il suo contributo è stato fondamentale al disvelamento delle condizioni di grave sfruttamento dei lavoratori.
Fratel Vasco Santi, 89 anni (Napoli), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo straordinario contributo nella promozione e organizzazione delle campagne di donazione del sangue”. È il coordinatore di un Gruppo “Donatori Volontari Sangue” che opera nell’ambito di Ematos Fidas, Associazione Donatori Volontari Sangue dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma. Ha fondato il Gruppo nel 1975 e sono oggi 41 anni che ne coordina l’attività; secondo i dati aggiornati al 31 marzo 2016 sono stati riempiti 11.247 flaconi di sangue. Fratel Vasco contribuisce, con la sua attività, alla copertura del fabbisogno di sangue e dei suoi componenti sul territorio regionale e nazionale educando alla solidarietà, attraverso la donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue umano e dei suoi componenti. Si occupa inoltre della formazione dei volontari.
Marco Sciammarella, 46 anni (Milano), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per aver offerto, attraverso la musica, una occasione di espressione e di partecipazione accessibile anche alle persone con disabilità che compongono per due terzi la sua Orchestra”. Maestro d’orchestr, nel 2010 ha fondato, insieme ad altri esperti e insegnanti di musica, musicoterapia e riabilitazione, AllegroModerato una orchestra sinfonica composta da 50 elementi, per due terzi diversamente abili. L’idea alla base del progetto è che la musica possa aiutare le persone con fragilità psichiche, mentali e fisiche a sviluppare energie e competenze emotive, cognitive e relazionali. L’orchestra si esibisce in Italia e all’estero. Il 2 marzo 2016 era all’Auditorium di Bolzano insieme a Franco Mussida, della Pfm. AllegroModerato ha anche scelto di ribaltare un cliché: alcuni dei ragazzi con disabilità vanno a dare lezione di musica e canto nei reparti pediatrici di alcuni ospedali e hanno tenuto due seminari ai detenuti di San Vittore e del Beccaria.
Vincenzo Tancredi, sovrintendente della Polizia di Stato, 53 anni (Torino), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo quotidiano impegno nella difesa dei cittadini più vulnerabili, in particolare degli anziani”. Appena maggiorenne decide di arruolarsi nella Polizia di Stato. Arrivato a Torino, nel 1995, lavora nella Squadra Volanti. Ventitré anni dopo entra a far parte della sezione Fasce Deboli (minori, anziani, disabili). Ha scritto un libro “Io non abbocco”, edito dal Gruppo Abele e il cui ricavato è stato devoluto alla Fondazione Specchio dei tempi, in cui ha raccolto una serie di racconti per spiegare agli anziani come si possono difendere dalle truffe.
Fiorella Tosoni, 59 anni e Nicola Tudisco, 63 anni (Roma), Ufficiali dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per l’opera di assistenza offerta ai bambini affetti da gravi patologie e ai loro familiari”. Nel 1997 fondano l’Associazione Andrea Tudisco, di cui Fiorella è Presidente, per onorare la memoria del figlio morto per leucemia all’età di 10 anni. Obiettivo dell’associazione è assistere e sostenere i bambini affetti da gravi patologie e i loro nuclei familiari, creare borse di studio per la ricerca. In particolare, dal 2003 l’Associazione gestisce le seguenti attività rivolte ai bambini con gravi patologie in cura presso le strutture ospedaliere romane: una “casa accoglienza” per l’ospitalità ai piccoli pazienti e ai loro genitori; servizio di ludo terapia e clownterapia; servizio di assistenza domiciliare; supporto psicologico, individuale e familiare.
Ottavio Daniello Trerotoli, aero-soccorritore dei Vigili del Fuoco, 46 anni (Bari), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la professionalità e l’umanità con cu, in occasione della strage ferroviaria di Andria, ha operato il salvataggio di Samuele, il bambino rimasto imprigionato nel vagone”. Vigile del Fuoco, coordinatore. E’ aero-soccorritore presso il nucleo elicotteristi di Bari. In occasione del disastro ferroviario del 12/7/2016 sulla tratta Andria-Corato, si è distinto per la professionalità e umanità con cui ha operato il salvataggio di Samuele, il bambino di sei anni rimasto gravemente imprigionato all’interno del vagone su cui viaggiava.
Norina Ventre detta Mamma Africa, 89 anni (Rosarno), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, in straordinarie opere per l’integrazione delle persone socialmente disagiate”. Ex maestra d’asilo, è conosciuta come Mamma Africa per la sua opera in favore degli immigrati africani. Da giovanissima si dedicò agli sfollati della guerra, poi ai baraccati di Rosarno, quindi alle raccoglitrici di olive della piana di Gioia Tauro. Nel 1991 ha fondato “La mensa dei neri” di Rosarno: aiutata dai volontari di Caritas e Azione Cattolica, ogni domenica predispone pasti per circa 200 persone. E’ anche la fondatrice di un gruppo di donne anziane dedite a opere di carità.
Maria Rosa Volpe, Ispettore capo della Polizia di Stato, 56 anni (Agrigento), Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la sensibilità e la professionalità con cui, in piena emergenza, accoglie e assiste i minori non accompagnati giunti nel nostro Paese”. È dal 1996 responsabile dell’Ufficio Minori della Questura di Agrigento. Tra i minori che arrivano ad Agrigento è conosciuta come “mamma Maria”. Dal 2004, quando l’immigrazione è diventata l’ambito predominante nell’attività dell’Ufficio, prende in consegna i minori non accompagnati per affidarli ai servizi sociali. In realtà fa molto di più: segue da lontano i ragazzi anche quando diventano maggiorenni o trovano una sistemazione. Dopo il naufragio di Lampedusa dell’ottobre 2013, chiedendo aiuto alla parrocchia e ai bar della città, ha preparato una festa per accogliere i giovani migranti.

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ZENIT Staff

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