Una nuova metafisica per una nuova teologia: Giovanni Duns Scoto a 750 anni dalla nascita è il titolo del convegno internazionale organizzato dalla Pontificia Università Antonianum. L’iniziativa, articolata in quattro sessioni, mira ad offrire un’occasione per ripensare alcuni snodi essenziali del pensiero metafisico, etico e teologico di Giovanni Duns Scoto in occasione del completamento, ad opera della Commissione Scotista, dell’edizione vaticana della Lectura e dell’Ordinatio.
Tale convegno ha un valore aggiunto dovuto al fatto che cinquant’anni fa il beato Paolo VI pubblicò la lettera Alma parens in onore del beato Giovanni Duns Scoto e che implicitamente afferma il pluralismo teologico tanto caro a Papa Francesco. Ad essa ha fatto seguito l’epistola Laetare Colonia urbs scritta da Benedetto XVI il 28 ottobre 2008 in occasione del settimo centenario della morte di Scoto.
Paolo VI nella sua lettera del 1966 affermò l’importanza di una “visione della Scolastica integrale, da cui, oltre il resto, sarà dato conoscere la varietà, la ricchezza e la fecondità del pensiero teologico e filosofico del Medioevo”. Proseguendo il Beato afferma: “Lo spirito e l’ideale di san Francesco d’Assisi si celano e fervono nell’opera di Giovanni Duns Scoto, dove fa alitare lo spirito serafico del patriarca Assisiate, subordinando al sapere il ben vivere.
Asserendo egli l’eccellenza della carità sopra ogni scienza, l’universale primato di Cristo, capolavoro di Dio, glorificator della Santissima Trinità e Redentore del genere umano, Re nell’ordine naturale e soprannaturale, al cui lato splende di originale bellezza la Vergine Immacolata, Regina dell’universo, fa svettare le idee sovrane della rivelazione evangelica”
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Per un approfondimento cfr. http://www.ilcattolico.it/rassegna-stampa-cattolica/speciali/il-canto-del-doctor-subtilis.html?eprivacy=1
Per il programma del convegno: http://antonianum.eu/pdf/343.pdf
