Foto: GC36

Gesuiti. Eletti i quattro Assistenti ad providentiam

Nominato anche il segretario generale della Compagnia: padre Antoine Kerhuel. Il 31 ottobre, comunicati i nomi dei consiglieri regionali

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La 36° Congregazione Generale dei gesuiti ha eletto nel tardo pomeriggio di ieri, 4 novembre, gli assistenti ‘ad providentiam’, coloro che aiutano il Superiore generale a vigilare sul buon governo della Compagnia. Il preposito padre Arturo Sosa ha comunicato i nomi ai suoi confratelli; si tratta di padre Douglas Marcouiller; padre Fratern Masawe; padre Vernon D’Cunha; padre John Dardis.

Padre Douglas Marcouiller è stato eletto, invece, come ammonitore, colui cioè che si prende cura della vita spirituale del Superiore generale. Sosa ha poi annunciato che, sempre ieri, padre Antoine Kerhuel è stato nominato segretario della Compagnia di Gesù.

Le nomine sono avvenute dopo quattro giorni previsti dalla Formula della Congregazione per discutere e preparare l’elezione degli Assistenti e rientrano nella fase finale della Congregazione Generale detta Ad negotia. Il 31 ottobre scorso, durante la sessione mattutina, il Padre generale aveva comunicato alla Congregazione i nomi dei consiglieri generali che ricopriranno gli incarichi di assistenti regionali, assistente per la formazione dei gesuiti e ha introdotto una nuova figura chiamata Consigliere generale per il discernimento e la pianificazione apostolica.
Questo nuovo incarico è nato in risposta alla richiesta di tenere alta l’attenzione alla missione rispetto alle questioni ordinarie del governo centrale. Ruolo principale del Consigliere sarà quello di sistematizzare il lavoro di pianificazione apostolica e di facilitarne la valutazione da parte del consiglio del padre generale. Altre novità riguardano la nomina dei consiglieri generali per l’assistenza dell’Asia Meridionale e la possibilità di avere, entro due anni, un’unica assistenza per l’America Latina.
Dei dodici nomi indicati dal padre generale, quattro svolgeranno per la prima volta il servizio in curia generale (Assuad, Dardis, D’Cunha, Paul), quattro hanno fatto parte del consiglio per un periodo da uno a quattro anni (Kot, Magadía, Marcouiller, Masawe), e quattro hanno almeno otto anni di esperienza (Barrero, D’Souza, Huang e Rodríguez).
Lo scopo è di garantire continuità operativa al governo senza rinunciare alla novità dei nuovi arrivati. I quattro consiglieri generali con almeno otto anni di servizio nel consiglio sono stati nominati per un periodo di due anni. La configurazione non è ancora definitiva, dato che è in corso la riorganizzazione delle Province e dunque non è escluso che possano verificarsi dei cambiamenti in futuro.
 

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ZENIT Staff

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