È stata inaugurata nei scorsi giorni a Firenze, presso la Biblioteca Nazionale, la mostra dal titolo E le acque si calmarono. Nata su iniziativa della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia, l’esposizione presenta i libri ebraici “feriti” dall’Arno, durante quella tremenda alluvione del 1996 che colpì la città del giglio uccidendo 35 persone e danni catastrofici a piazze, ponti, musei, case, monumenti, negozi.
Numerosi già i visitatori alla mostra; il catalogo ha conquistato anche un illustre lettore: Papa Francesco. Come riferito dal sito Moked, portale dell’ebraismo italiano, in occasione dell’udienza interreligiosa di ieri, 3 novembre, il Santo Padre ha ricevuto una copia del catalogo per il 50esimo anniversario dell’alluvione. A consegnargliela è stata la consigliera fiorentina dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Sara Cividalli.
Il Pontefice – spiega il sito – si è intrattenuto per alcuni istanti per parlare del significato della mostra e dell’importanza del solenne anniversario che ricorre oggi. Durante il colloquio è stato poi citato Giuseppe Betori, attuale cardinale arcivescovo di Firenze, che all’epoca fu uno degli “angeli del fango”, uno di quei numerosi giovani che accorsero in città armati di badili per liberare le case della gente da fango e detriti.
Foto: Moked
Firenze: inaugurata mostra sui libri ebraici “feriti” dall’Arno. Al Papa una copia del catalogo
A consegnarla la consigliera fiorentina dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Sara Cividalli