Al circo, ho assistito, divertito, a prestazioni a dir poco esaltanti. Quella che più mi è rimasta impressa e mi ha dato spinta e spunto a scrivere queste righe è stata il salto in alto, presentato come “record non omologabile”.
Si sono avvicendati i migliori saltatori del momento, i più prestigiosi; applausi a non finire quando si è esibito il campione mondiale.
Lo sbigottimento generale ha raggiunto il massimo quando si è presentato in pedana un signore, malvestito; in lui nemmeno l’ombra dello sportivo. Non scarpe da ginnastica, ma addirittura ciabatte; non maglietta e pantaloncini da atleta, ma pantaloni fuori misura e maglione invernale.
Davanti all’asticella innalzata a ben cinque metri d’altezza… non posizione di concentrazione, ma braccia conserte, sorrisi a destra e a manca.
Al fischio di partenza, il nostro atleta non prende la rincorsa, ma dopo un passo sulla pedana, lo vediamo guizzare in alto abbondantemente oltre i cinque metri e atterrare in piedi sul comodo materasso con una normalità mozzafiato.
Bis, bis!!! E il tutto fu meravigliosamente ripetuto… Il segreto? Lo catapultava una invisibile molla potente, sprigionata dal passo sulla pedana.
Ho pensato subito alla scioltezza, alla meraviglia, ai limiti dell’incredibile, suscitate dall’esibizione del cristiano, vero atleta dello Spirito, chiamato a vivere nella fede l’impossibile vangelo, a fare di ogni atto d’amore un affascinante spettacolo di fronte a Dio, agli angeli e agli uomini.
Il segreto? “In me vive Cristo; è lui la meraviglia che si rivela in me”.
Ciao da p. Andrea
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I clown cristiani
È Gesù la meraviglia che si rivela in me