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Il missionario Biagio Conte incontra il Papa, dopo tre mesi di pellegrinaggio

Il fondatore della Missione Speranza e Carità era partito ad aprile da Palermo verso il Vaticano. “Francesco si è mostrato umile e vicino ai poveri”

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Dopo oltre tre mesi di pellegrinaggio a piedi da Palermo fino a Roma, portando la sua croce di legno in giro per l’Italia, Biagio Conte è stato ricevuto da Papa Francesco nella Casa Santa Marta. Il missionario laico, fondatore della Missione Speranza e Carità che ogni giorno assiste oltre mille poveri, ha percorso il cammino anche per trovare aiuto e superare gli ostacoli che si sono frapposti nella sua opera al servizio dei più dimenticati.
L’appuntamento è stato fissato dal Pontefice martedì pomeriggio, dopo aver ricevuto la notizia che il missionario palermitano era giunto finalmente nei pressi di San Pietro, meta del suo pellegrinaggio a piedi iniziato ad aprile scorso. A fianco a fratel Biagio c’era il suo braccio destro don Pino Vitrano.
Entrambi sono stati accolti ieri da Bergoglio in una delle stanze della residenza vaticana, intorno alle 12.30. Il dialogo è durato circa 30 minuti; il Pontefice si è mostrato “umile e vicino ai poveri”, come racconta lo stesso Conte in un video pubblicato da alcuni volontari della Missione Speranza e Carità rimasti ad aspettarlo fuori da San Pietro.
“Ci ha stupito sotto ogni punto di vista – racconta don Pino Vitrano – Papa Francesco è davvero il papa dei poveri e di tutti noi. Ha mostrato tutta la sua umiltà e profondità, dedicandoci un colloquio amichevole, senza formalità. Ci ha trasmesso un grande senso di serenità e pace».
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ZENIT Staff

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