Basta con questa retorica anti-musulmana di alcuni politici Usa che rischia solo di dividere in due la Nazione. È un duro monito quello espresso dall’arcivescovo di Boston, il card. Sean O’Malley, a seguito delle ripetute dichiarazioni incendiarie del candidato repubblicano Donald Trump che, dopo i recenti fatti di Nizza, ha chiesto di fermare i profughi, specie quelli musulmani, provenienti da “nazioni terroriste” e ha accusato il presidente Obama e la candidata Clinton di “eccessiva timidezza” nell’affrontare la problematica dell’estremismo. Da parte sua, Trump ha promesso invece bombardamenti a tappeto, tortura e ritorsioni contro i familiari dei terroristi.
Alla televisione irlandese Rte, O’Malley, in questi giorni in Irlanda per la ridedicazione della Basilica di Knock appena restaurata, ha dichiarato: “È molto facile fomentare il risentimento e gettare ogni colpa su alcuni gruppi di persone… Penso che l’immigrazione sia un tema molto importante che richiede molta riflessione. C’è bisogno di persone con buon senso che si mettano attorno ad un tavolo per discutere cosa è meglio per il bene comune. Tutti noi – ha aggiunto – abbiamo bisogno di leggi sull’immigrazione giuste e di trattare l’immigrazione in un modo che non sia disumano”.
Il cardinale, anche presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, si è detto inoltre preoccupato del fatto che il nuovo attacco terroristico del 14 luglio sulla Promenade des Anglais possa contribuire a fare di tutti gli islamici un capro espiatorio. Ha perciò esortato i cattolici a seguire l’invito di Papa Francesco a rafforzare il dialogo con i musulmani.
[S.C.]
Alla televisione irlandese Rte, O’Malley, in questi giorni in Irlanda per la ridedicazione della Basilica di Knock appena restaurata, ha dichiarato: “È molto facile fomentare il risentimento e gettare ogni colpa su alcuni gruppi di persone… Penso che l’immigrazione sia un tema molto importante che richiede molta riflessione. C’è bisogno di persone con buon senso che si mettano attorno ad un tavolo per discutere cosa è meglio per il bene comune. Tutti noi – ha aggiunto – abbiamo bisogno di leggi sull’immigrazione giuste e di trattare l’immigrazione in un modo che non sia disumano”.
Il cardinale, anche presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei minori, si è detto inoltre preoccupato del fatto che il nuovo attacco terroristico del 14 luglio sulla Promenade des Anglais possa contribuire a fare di tutti gli islamici un capro espiatorio. Ha perciò esortato i cattolici a seguire l’invito di Papa Francesco a rafforzare il dialogo con i musulmani.
[S.C.]