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Mattarella: "Grazie a Borsellino lo Stato e la società hanno gli anticorpi contro la mafia"

Messaggio del presidente per i 24 anni dalla strage di via D’Amelio. In mattinata un tweet del premier Renzi: “L’Italia non dimentica”

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“Onorare Borsellino significa continuare la sua battaglia”, grazie a lui e alla sua scorta “lo Stato e la società hanno gli anticorpi per colpire e sconfiggere tutte le mafie”. Con queste parole, messe nero su bianco in un messaggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l’anniversario della strage di via D’Amelio a Palermo, in cui il 19 luglio del 1992 rimasero uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina.
Un attacco che “la mafia concepì e realizzò con la medesima, disumana ferocia dell’azione terroristica di pochi mesi prima a Capaci” e che ancora oggi “costituisce una ferita grave inferta nel corpo della democrazia italiana” scrive Mattarella, esprimendo il suo “commosso omaggio” alle vittime. “La memoria del loro sacrificio è incancellabile nella coscienza degli italiani e costituisce parte intangibile della riscossa dei cittadini onesti contro la sopraffazione, contro il giogo liberticida delle organizzazioni criminali e contro le loro reti di complicità”, afferma.
“Paolo Borsellino e Giovanni Falcone – prosegue il presidente – sono stati magistrati di straordinario valore, uniti dal medesimo impegno e drammatico destino. Uomini coraggiosi, che hanno ottenuto successi storici contro il cancro mafioso. Servitori della Repubblica, hanno cercato la verità con tenacia, rigore, intelligenza e, nel contempo, hanno promosso la legalità in un fecondo rapporto con la società e le istituzioni”.
Il loro lavoro, sottolinea il capo di Stato, è “una eredità ricca e positiva a cui hanno potuto attingere tanti altri servitori dello Stato, e, insieme a loro, numerosi cittadini e tanti giovani. Dobbiamo essere consapevoli di questo patrimonio e impiegarlo perché la vittoria sulla criminalità sia piena”.
“Il diritto e l’ordinamento democratico costituiscono garanzie, oltre che irrinunciabili presidi di civiltà”, conclude Mattarella. “Sta alla responsabilità di tutti procedere con coerenza e determinazione. Lo spirito di unità tra le forze migliori della comunità è indispensabile in questo impegno prioritario. Con questo spirito, desidero esprimere la mia vicinanza ai familiari e la mia partecipazione al dolore che si rinnova. Tutta l’Italia che ama la libertà e la giustizia è con loro”.
In ricordo del giudice ucciso da Cosa Nostra è giunto anche il tweet pubblicato stamattina dal premier Matteo Renzi: “Paolo Borsellino. La sua professionalità. E i suoi agenti: Emanuela, Agostino, Vincenzo, Walter, Claudio. L’Italia non dimentica #19luglio”.
 

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ZENIT Staff

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