Disastro ferroviario: salva la giovane mamma dell’Unitalsi

A bordo dell’ultimo vagone del treno la donna è viva per miracolo e riabbraccerà i suoi bambini

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L’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha seguito con apprensione in queste ore gli aggiornamenti provenienti dalla Puglia, in seguito al drammatico incidente ferroviario accaduto sul tratto ferroviario Andria e Corato. A bordo di uno dei due treni, infatti viaggiava una giovane mamma di due bambini accolti presso la struttura di accoglienza dell’Unitalsi “Casa della Speranza” a Barletta.
“Ieri mattina Maria (nome inventato per rispetto della privacy) era partita per raggiungere Barletta a bordo di uno dei due treni coinvolti nell’incidente, per far visita ai suoi figli – racconta Cosimo Cilli originario di Barletta e Consigliere Nazionale Unitalsi e responsabile della struttura di accoglienza – che ospitiamo da circa un anno nella nostra casa”. In questa struttura – spiega Cilli – trovano accoglienza donne in gravidanza e mamme con figli in difficoltà che purtroppo vivono situazioni di complesso disagio sociale, alle quali l’Unitalsi risponde con impegno generoso e responsabile dei suoi volontari”.
“Abbiamo vissuto delle ore terribili che non scorderò mai, non avevamo nessuna notizia dei dispersi, pensavamo tutti che Maria non avrebbe mai più riabbracciato i suoi figli – prosegue Cilli -. Passavano le ore e il mio pensiero era fisso ai suoi bambini, mentre osservavo il mio cellulare con la speranza che squillasse per ricevere buone notizie. Ma niente. Poi mentre ero insieme ai ragazzi del Servizio Civile, che hanno voluto subito rispondere all’appello di richiesta sangue lanciata dai centri ospedalieri, è finalmente arrivata quella telefonata. Maria era viva! Si trovava nell’ultima carrozza in uno dei due treni, ridotti ormai in macerie, e ha miracolosamente riportato solo lievi ferite e contusioni. Dopo le visite mediche necessarie presso il presidio ospedaliero più vicino, ha fatto ritorno nella sua abitazione. Maria potrà, quindi, riabbracciare i suoi bambini nella “Casa Speranza” dove, ad accoglierla, ci sarà anche la comunità unitalsiana pronta ad aiutarla a superare anche questo momento di sofferenza e di difficoltà”.
Intanto anche a Lourdes, proprio ieri è terminato il pellegrinaggio della sezione pugliese e durante il viaggio verso l’Italia, nella cappella allestita all’interno del treno tutti i pellegrini hanno pregato per le vittime e per le sorti dei sopravvissuti.

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ZENIT Staff

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