A priest celebrates Holy Mass on board of a warship

Pixabay CC0

Liturgia: nessuna ‘riforma della riforma’ in programma

Padre Lombardi smentisce le voci circolate a seguito di alcune affermazioni “male interpretate” del cardinale Sarah

Share this Entry

Contrariamente alle notizie circolate dei giorni scorsi, non c’è all’orizzonte alcuna riforma liturgica. Lo ha precisato il direttore uscente della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi, con riferimento alle affermazioni pronunciate alcuni giorni fa, durante una conferenza stampa a Londra, dal cardinale Robert Sarah, prefetto per la Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti.
“Credo che sia molto importante che si torni al più presto possibile ad un orientamento comune, con i sacerdoti e i fedeli che guardano nella stessa direzione – a oriente o almeno verso l’abside – verso il Signore che arriva, in quelle parti del rito liturgico, in cui ci rivolgiamo a Dio”, aveva dichiarato Sarah in quell’occasione.
“Il cardinale Sarah si è sempre preoccupato giustamente della dignità della celebrazione della Messa, in modo da esprimere adeguatamente l’atteggiamento di rispetto e adorazione per il mistero eucaristico – afferma in una nota padre Lombardi -. Alcune sue espressioni sono state tuttavia male interpretate, come se annunciassero nuove indicazioni difformi da quelle finora date nelle norme liturgiche e nelle parole del Papa sulla celebrazione verso il popolo e sul rito ordinario della Messa”.
Il portavoce vaticano ricorda poi che nella Institutio Generalis Missalis Romani (Ordinamento Generale del Messale Romano), che contiene le norme relative alla celebrazione eucaristica ed è tuttora pienamente in vigore, al n.299 si dice: “L’altare sia costruito staccato dalla parete, per potervi facilmente girare intorno e celebrare rivolti verso il popolo, la qual cosa è conveniente realizzare ovunque sia possibile. L’altare sia poi collocato in modo da costituire realmente il centro verso il quale spontaneamente converga l’attenzione dei fedeli”.
Da parte sua, papa Francesco, durante la sua recente visita al Dicastero del Culto Divino, ha ricordato espressamente che “la forma “ordinaria” della celebrazione della Messa è quella prevista dal Messale promulgato da Paolo VI, mentre quella ‘straordinaria’, che è stata permessa dal Papa Benedetto XVI per le finalità e con le modalità da lui spiegate nel Motu Proprio Summorum Pontificum, non deve prendere il posto di quella ‘ordinaria’”, ha aggiunto Lombardi.
“Non sono quindi previste nuove direttive liturgiche a partire dal prossimo Avvento – ha proseguito – come qualcuno ha impropriamente dedotto da alcune parole del cardinale Sarah, ed è meglio evitare di usare la espressione ‘riforma della riforma’, riferendosi alla liturgia, dato che talvolta è stata fonte di equivoci. Tutto ciò è stato concordemente espresso nel corso di una recente udienza concessa dal Papa allo stesso Cardinale Prefetto della Congregazione del Culto Divino”, ha poi concluso il portavoce vaticano.
 
 

Share this Entry

Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione