Blessed Mother Teresa of Calcutta (1910 – 1997)

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Madre Teresa di Calcutta e “Uno di Noi”

La difesa della vita ha una Madre che sarà proclamata Santa

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“Il più povero dei poveri”, così Madre Teresa di Calcutta chiamava il concepito a rischio di essere ucciso prima di nascere. Si può dunque affermare che Madre Teresa spiritualmente aderisce alla seconda fase dell’iniziativa “Uno di noi” che chiede la testimonianza autorevole in favore dell’uomo appena concepito di medici, scienziati (che conoscono l’inizio della vita umana) ed a giuristi e a politici (che hanno particolari responsabilità verso la vita nascente).
La testimonianza di Madre Teresa di Calcutta è autorevolissima perché Lei più di ogni altro ha toccato da vicino l’emarginazione e la povertà umana.
Lei sarà dichiarata santa il prossimo 4 settembre e un tale evento deve incoraggiarci ad iniziare, ancora una volta, una “estate per la vita” sollecitando e raccogliendo le testimonianze della cultura europea che attraverso i suoi esperti rivolga un appello affinché l’Europa torni a mettere alla base del suo progetto di unità la dignità umana, dal concepimento alla morte naturale.
Il riferimento a Madre Teresa è laicissimo. Infatti a Madre Teresa è stato assegnato il Premio Nobel per la pace, non dalla Chiesa ma dalle istituzioni civili. Lei è stata chiamata anche a parlare all’assemblea generale dell’ONU non certo da una organizzazione ecclesiale.
La ragione di questi riconoscimenti è che ella è stata unanimemente riconosciuta da credenti e non credenti come la donna più eroica nell’accogliere i poveri. Dunque è di straordinaria importanza che Madre Teresa chiamasse il concepito il “più povero tra i poveri”, cioè uno di noi particolarmente emarginato.
Con coraggio Madre Teresa ha proclamato l’umanità del concepito di fronte a tutti i potenti della Terra ed ella stessa fu presentata dal segretario generale dell’ONU Perez de Quiellar come “la donna più potente del mondo”. Facciamo in modo, dunque, che la potenza di Madre Teresa risvegli il coraggio degli uomini di cultura europei.
Ciò è particolarmente necessario nel momento in cui la stessa idea di unità europea sembra illanguidirsi.
Ricordiamo il messaggio che Ella insieme a Chiara Lubich scrisse al Parlamento Europeo: “che la prima pietra di un nuovo umanesimo su cui deve essere costruita l’unità del Continente sia il riconoscimento della dignità di ogni essere umano dal concepimento alla morte naturale”.
Tutti possono essere sostegno e stimolo per ottenere le testimonianze e l’appello alle istituzioni europee di medici, giuristi e politici.
Tutti possono chiamarli ad avvertire la loro responsabilità. Tutti possono trovare più dettagliata spiegazione di questa seconda fase dell’iniziativa sul sito internet europeo www.oneofusappeal.eu , sul quale medici, giuristi e politici possono manifestare la loro adesione e sul sito www.unodinoi.org dal quale può essere scaricata la scheda cartacea con i testi delle testimonianze da sottoscrivere.
Noi vogliamo rivolgere un appello all’Europa, ma santa Madre Teresa di Calcutta rivolge a noi l’appello affinché ci mobilitiamo.
 

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Carlo Casini

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