Courtesy Movimento Apostolico

“Beati i misericordiosi”: il Movimento Apostolico verso il II Meeting dei Giovani, #GiM2016

All’incontro di preparazione spicca la toccante testimonianza di un seminarista liceale

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Sono stati avviati, nell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, una serie di incontri per mettere in moto l’organizzazione del II meeting dei giovani del Movimento Apostolico, denominato #GiM2016 (Giovani In Movimento). L’atteso evento si terrà mercoledì 3 agosto, all’interno del Centro Visite del Parco Nazionale della Sila, in località Monaco, Villaggio Mancuso (CZ). Giungeranno giovani da tutta Italia e dell’estero. Il programma prevede: ore 10, arrivi; 10.30, saluto di benvenuto; 10.45, preghiera animata; 11, incontro di riflessione; 12.45, animazione.
Durante la mattinata ci sarà la possibilità di confessarsi o di avere colloqui spirituali con i numerosi sacerdoti presenti. Ore 13, pranzo al sacco; ore 14.30 concerto dei giovani del Movimento Apostolico; ore 16, riflessione conclusiva; ore 16.30, rientro a casa. L’incontro propedeutico, molto partecipato, svolto in questi giorni a Santo Ianni, in Catanzaro, nella parrocchia Maria Madre della Chiesa, ha dato il via ad un avvenimento speciale che stimolerà il confronto tra studenti e non, nello spirito dell’anno giubilare della misericordia.
All’incontro di Catanzaro, curato da don Alessandro Carioti, assieme ad altri sacerdoti e laici, sono stati presenti centinaia e centinaia di giovani. Riflessioni, preghiere canti, presentati dalle bravissime Debora Crapella e Giorgia Moniaci. Molto applauditi i cantanti solisti Domenico Chiaravalloti, Sandy Lanzellotti e Maria Longo, accompagnati da musicisti molti preparati e da un coro di 40 elementi, animati durante le funzioni del lunedì da don Francesco Cristofaro, tra gli organizzatori del meeting nelle parrocchie fuori diocesi.
Toccante la testimonianza di Giuseppe Carioti, seminarista del Seminario liceale di Catanzaro: “La fede, cari amici, non può essere a gusto (come un gelato), ma è simile ad una medicina amara; per quanto, a volte, possa risultare dura da accogliere è la via necessaria della nostra salute”. Dopo avere sottolineato la gioia di chi si lascia afferrare dall’amore di Gesù, il seminarista ha voluto invitare i giovani a tenere in considerazione, nella loro vita, il gran dono della vocazione al sacerdozio: “la vocazione non è per pochi ma è una voce sempre squillante in quanti vogliono donarsi generosamente a Gesù, per il bene della Chiesa e degli uomini”.
Ha rivolto un saluto ai numerosi partecipanti, don Gesualdo De Luca, da sempre molto vicino al mondo giovanile ed organizzatore all’interno e fuori la comunità ecclesiale, responsabile regionale del Movimento Apostolico fondato dall’Ispiratrice, Maria Marino, sotto la guida teologica di mons. Costantino Di Bruno, Assistente Centrale dello stesso gruppo laico-religioso, ormai cresciuto a livello internazionale.
Durante la serata sono stati rivolti ai giovani anche alcuni messaggi molto intensi da parte di don Francesco Brancaccio e don Salvatore Bilotta. Quest’ultimo ha spronato tutti i componenti dell’assemblea ad essere protagonisti nel ricordare la Parola: “I giovani questa sera si sono serviti della musica e del canto per trasmetterci delle emozioni forti. Ciò che ha fatto vibrare più di ogni altra cosa il nostro cuore però sono state le loro parole, i loro volti, la testimonianza vocazionale di Giuseppe, le riflessioni dei sacerdoti, la parola di Dio che abbiamo posto al centro di questo incontro. Portiamo la gioia di Cristo anche nelle nostre parrocchie! Anche voi potete essere protagonisti attivi e non semplici ‘comparse’ nella missione di evangelizzazione che Gesù ci ha affidato. E se qualche giovane ha sentito vibrare nel suo cuore la chiamata di Gesù, risponda con amore e la sua vita acquisterà gioia e serenità. Auguri!”.
Puntuale l’intervento di Don Francesco Brancaccio: “Andiamo verso il Meeting #GiM2016 (Giovani in Movimento). Andiamo per raccogliere l’onda che giungerà da Colonia e per fare nostro il messaggio che il Papa lancerà ai giovani di tutto il mondo. Andiamo portando in animo le esortazioni di amore dell’Ispiratrice del Movimento Apostolico, Maria Marino, che ci conducono al cuore di Cristo e della Chiesa, per andare, salvare, convertire. L’armonia degli elementi della natura che ci accoglierà in Sila in un certo modo ci parlerà della nostra missione”.
“Lì troveremo una terra lussureggiante e adombrata di boschi, piccolo angolo dei vasti orizzonti di questo pianeta da attraversare con l’annuncio del Vangelo; troveremo tanta acqua  che la irriga, segno della Grazia che sgorga dal Cuore di Cristo e deve riempire i nostri cuori per riversarsi sul mondo; troveremo il soffio dell’aria pura e fresca che l’avvolge, come lo Spirito che ci raduna dai quattro venti e ci invia a dare vita a questa umanità; troveremo il sole forte e caldo, sì, ma non come l’amore misericordioso di Dio Padre, che ci spinge ad infiammare di misericordia tutte le sue creature”.
Durante l’incontro è stato letto da Oriella Donato e Maria Noto il Meditare dell’Ispiratrice del Movimento Apostolico Evangelizzare, commentato da don Alessandro Carioti, direttore diocesano per l’Ufficio Vocazioni: “Evangelizzare significa trasmettere la propria esperienza di Gesù Cristo. Tutto ciò che siamo, cultura, fede, virtù, potenzialità, ecc., rappresentano la nostra stessa vita. Dare la vita per gli amici, come invita il vangelo, significa allora rendersi disponibili al mondo attraverso ciò che siamo”. Don Alessandro ha infine esortato i giovani dicendo: “Voi giovani abbiate chiara la vostra vocazione. Sarete un domani ciò che scegliete di essere oggi”.
L’incontro si è concluso con l’Inno dell’evento #GiM2016, cantato da don Franco Bruno, dal titolo Strumenti del tuo amore. Prima dell’esecuzione del brano, don Franco ha voluto fortemente marcare l’importanza della comunione la quale “non può essere solo un ideale della mente ma un atteggiamento della vita, costante, che risplende chiaro sul volto di ogni cristiano; solo allora possiamo dirci: strumenti del tuo amore!”.

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Egidio Chiarella

Egidio Chiarella, pubblicista-giornalista, ha fatto parte dell'Ufficio Legislativo e rapporti con il Parlamento del Ministero dell'Istruzione, a Roma. E’ stato docente di ruolo di Lettere presso vari istituti secondari di I e II grado a Lamezia Terme (Calabria). Dal 1999 al 2010 è stato anche Consigliere della Regione Calabria. Ha conseguito la laurea in Materie Letterarie con una tesi sulla Storia delle Tradizioni popolari presso l’Università degli Studi di Messina (Sicilia). E’ autore del romanzo "La nuova primavera dei giovani" e del saggio “Sui Sentieri del vecchio Gesù”, nato su ZENIT e base ideale per incontri e dibattiti in ambienti laici e religiosi. L'ultimo suo lavoro editoriale si intitola "Luci di verità In rete" Editrice Tau - Analisi di tweet sapienziali del teologo mons. Costantino Di Bruno. Conduce su Tele Padre Pio la rubrica culturale - religiosa "Troppa terra e poco cielo".

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