Si registra un nuovo omicidio di un religioso in Egitto. A morire sotto i colpi di arma da fuoco stavolta è una suora copta. Si chiamava madre Asnathia, era in viaggio in auto sulla strada che collega Il Cairo ad Alessandria con altre due sorelle per recarsi al monastero di Mar Girgis Khatatba, vicino al villaggio di Salmaniya, quando il veicolo è stato raggiunto da una raffica di spari.
La religiosa è morta sul colpo. Sono ancora avvolte dal mistero le cause dell’aggressione. Il portavoce della Chiesa copta ortodossa, Boulos Halim, ha sottolineato che non si è trattato di un attacco terroristico contro la suora.
“Non era lei il bersaglio”, ha affermato Halim. Secondo la ricostruzione del portavoce, l’auto con a bordo le suore si è trovata in mezzo al fuoco incrociato di proiettili esplosi da altre due macchine.
Diversa la ricostruzione del giornale al Masri el Youm, il quale parla di un attentato rivolto alla religiosa. Illese le altre due suore e l’autista del veicolo, mentre è stato ucciso un poliziotto e un altro è stato ferito.
La situazione è tesa per la minoranza cristiana in Egitto. Risale al 30 giugno l’assassinio di Rafael Mousa, sacerdote copto della chiesa di San Giorgio di al-Arish. Il sacerdote è stato colpito da un’arma da fuoco mentre stava portando l’auto a riparare. In quel caso l’omicidio è stato rivendicato dall’Isis.
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Egitto. Uccisa suora copta durante scontro a fuoco
La religiosa era in viaggio in auto insieme ad altre due sorelle, rimaste illese. Non è chiaro se si sia trattato di un nuovo episodio anti-cristiano dopo l’omicidio di padre Mousa