“Uova d’oro. L’eugenetica, il grande affare della salute riproduttiva e la nuova bioschiavitú femminile”. Questo il titolo del libro scritto dalla professoressa Giorgia Brambilla dell’Ateneo Regina Apostolorum (APRA) insieme al dott. Fabio Faggioli, che verrà presentato in APRA martedì 12 luglio alle 16.30 all’interno della settimana dedicata al modulo “Famiglia, educazione e società” del 15esimo corso estivo internazionale di aggiornamento in Bioetica che si svolgerà dall’11 al 15 luglio.
“Il libro – dichiara l’autrice – svela i ‘mantra’ dei quali si nutre il fantascientifico mercato della salute riproduttiva. Ne elenco solo alcuni: la selezione dei nascituri, svolta nell’ottica di un’auspicabile eliminazione di coloro che non rispecchiano determinati standard di salute; il controllo della quantità della popolazione, che deve mantenersi entro parametri determinati, pena la catastrofe demografica, sempre incombente; l’assimilazione dell’essere umano ad un sofisticatissimo animale; l’ingegneria sociale, ossia il convincimento che sia possibile creare una società umana che viva di regole perfettamente scientifiche. Su tutto e tutti domina la figura dello ‘scienziato’, vero e proprio sommo sacerdote laico, detentore della verità scritta nelle leggi naturali, il cui prestigio e la cui credibilità sono maggiori se presta la propria opera presso qualche Organizzazione internazionale”.
Il senso di questo lavoro, come il corso stesso, è quello di fare un punto sulle buone prassi atte a promuovere la dignità della persona e l’integrazione sociale ed è organizzato dalla Facoltà di Bioetica insieme all’Istituto di Scienze Religiose e si avvale della collaborazione dell’Associazione Comitato Articolo 26, Non si tocca la famiglia, Crescere in famiglia, La Manif pour tous Italia e dall’associazione Archè.
***
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito: www.upra.org
University European of Rome
Il fantascientifico mercato della salute riproduttiva
Martedì 12 luglio presso l’Ateneo Regina Apostolorum la presentazione di un libro della prof.ssa Giorgia Brambilla sulla nuova “bioschiavitú femminile”