Papa Francesco ha indirizzato una lettera al cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, per ricordare il 50° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del porporato avvenuta a Genova il 29 giugno del 1966, nella cattedrale di San Lorenzo.
La lettera, datata “30 del mese di maggio 2016, Giubileo della misericordia. Quarto del Nostro Pontificato”, è pubblicata sul settimanale della diocesi ligure Il Cittadino e ripresa dall’agenzia Sir. “Venerabile Fratello – si legge nel testo – in unione alla carissima Comunità ecclesiale genovese, non possiamo non unirci a te nel rendere grazie al Padre celeste per i tanti benefici che ti ha concesso e parimenti accompagnarti con i migliori auguri”.
“Ben conosciamo il tuo faticoso impegno pastorale affinché i fedeli a te affidati vivano nell’unità, forti nella fede, lieti nella speranza, solleciti nella carità”, scrive il Pontefice. “Il Divin Redentore del genere umano, auspice la Beata Vergine Maria, ti custodisca nel Suo amore, ti fortifichi con la Sua potente protezione e ti colmi abbondantemente dei doni celesti”.
“Di tutto questo – si legge nella missiva – sia espressione, mediatrice e testimone della nostra carità e comunione, la Benedizione Apostolica che da questa Sede del Beato Pietro impartiamo a te, Venerabile Fratello Nostro, al Clero, specialmente ai sacerdoti anziani e malati che saggiamente ami, al popolo genovese, tutti a Noi carissimi, mentre chiediamo la preghiera per Noi e per il Nostro Ministero Petrino”.
La lettera, datata “30 del mese di maggio 2016, Giubileo della misericordia. Quarto del Nostro Pontificato”, è pubblicata sul settimanale della diocesi ligure Il Cittadino e ripresa dall’agenzia Sir. “Venerabile Fratello – si legge nel testo – in unione alla carissima Comunità ecclesiale genovese, non possiamo non unirci a te nel rendere grazie al Padre celeste per i tanti benefici che ti ha concesso e parimenti accompagnarti con i migliori auguri”.
“Ben conosciamo il tuo faticoso impegno pastorale affinché i fedeli a te affidati vivano nell’unità, forti nella fede, lieti nella speranza, solleciti nella carità”, scrive il Pontefice. “Il Divin Redentore del genere umano, auspice la Beata Vergine Maria, ti custodisca nel Suo amore, ti fortifichi con la Sua potente protezione e ti colmi abbondantemente dei doni celesti”.
“Di tutto questo – si legge nella missiva – sia espressione, mediatrice e testimone della nostra carità e comunione, la Benedizione Apostolica che da questa Sede del Beato Pietro impartiamo a te, Venerabile Fratello Nostro, al Clero, specialmente ai sacerdoti anziani e malati che saggiamente ami, al popolo genovese, tutti a Noi carissimi, mentre chiediamo la preghiera per Noi e per il Nostro Ministero Petrino”.