L’esito del recente referendum britannico è uno dei molti sintomi della frammentazione dell’Europa, ulteriore conferma che non bastano misure funzionali a dare senso e convinzione ad una comune appartenenza. Tempo di crisi che richiama nuove riflessioni e proposte coraggiose. Momento propizio per Insieme per l’Europa, chiaro segno pubblico di rinnovamento del continente, con la tappa a Monaco di Baviera dal 30 giugno al 2 luglio 2016.
Chi conosce Insieme per l’Europa sa che non è un evento, ma un cammino di unità nella diversità che, iniziato nel 1999, coinvolge un numero sempre crescente – ad oggi oltre 300 – di Movimenti e Comunità di varie Chiese di diverse paesi d’Europa, consapevoli di far parte di una minoranza fiduciosa. Un processo che, attraverso l’incontro e la riconciliazione, ha prodotto i suoi effetti: Comunità e Movimenti provano il gusto dell’incontrarsi, si scoprono complementari, la reciproca fiducia cambia le persone.
Il 30 giugno e il 1º luglio avrà luogo un congresso al Circus-Krone-Bau per 1.500 responsabili e collaboratori, articolato in 36 forum e tavole rotonde. Tra le partecipazioni qualificate, quella del cardinale Peter Turkson.
Il 2 luglio sarà la volta di una manifestazione alla centrale Karlsplatz (Stachus) di Monaco, aperta alla cittadinanza. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi del Segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese Olav Fykse Tveit, dei cardinali Kurt Koch e Reinhard Marx, dei vescovi evangelici Frank Otfried July e Heinrich Bedford-Strohm, del metropolita ortodosso Serafim Joanta, in rappresentanza delle varie Chiese. Per i Movimenti e Comunità intervengono Maria Voce (Movimento dei Focolari), Gerhard Pross (YMCA Esslingen), Andrea Riccardi (Sant’Egidio), Michelle Moran (ICCRS), Walter Heidenreich (FCJG Lüdenscheid), P. Heinrich Walter (Movimento Schoenstatt). Attiva, convinta e creativa la partecipazione dei giovani fin dalla preparazione.
Papa Francesco e il Patriarca ecumenico Bartolomeo I saranno presenti attraverso videomessaggi personali.
Nelle tematiche che si affronteranno, fra cui integrazione e riconciliazione, solidarietà con i più deboli, sostenibilità e tutela ambientale, cristiani e musulmani in dialogo, matrimonio e famiglia, economia, si vuole mettere a fuoco una responsabilità che va oltre l’Europa, perché essa, per dirla con Maria Voce, «ha da donare al mondo l’esperienza di questi duemila anni di cristianesimo, che ha fatto maturare idee, cultura, vita, azioni che servono per il mondo di oggi e che, purtroppo, finora non sono venute tanto in rilievo».
L’edizione di Monaco poggia su un consistente percorso di riflessione, dibattito e condivisione di approcci e esperienze. Di rilievo la tavola rotonda a Ginevra il 21 aprile scorso, organizzata dal Consiglio Ecumenico delle Chiese e dal Movimento dei Focolari, dal titolo Europa, quale identità, quali valori. In quell’occasione, Pasquale Ferrara, diplomatico e docente universitario, ha sostenuto come oggi in Europa, più che parlare di riferimenti alle proprie radici cristiane, occorra produrre insieme «frutti cristiani». E presentare come parte della soluzione «la “regola d’oro”, che ci invita a fare agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi stessi». Tale regola – ha affermato Ferrara – «non è solo un valore etico, ma assume una dimensione politica, in quanto si tratta di ripensare la natura ed il carattere della comunità politica».
Insieme per l’Europa appare uno dei soggetti capaci di interpretare questa dimensione, ispirando e motivando persone di diverse generazioni e comunità, appartenenti in maniera trasversale ai popoli dell’Europa, ad incarnare nel quotidiano i valori di giustizia, accoglienza, riconciliazione, pace. Un tassello per mettere in piedi quella «Europa protagonista» che, nelle parole di papa Francesco al Parlamento europeo del novembre 2014, «contempla il cielo e persegue degli ideali, guarda e difende e tutela l’uomo, cammina sulla terra sicura e salda, prezioso punto di riferimento per tutta l’umanità».
La manifestazione a Monaco ha il patrocinio dell’Unesco, del Consiglio d’Europa, del Parlamento Europeo e della Commissione Europea. Una diretta internet in 7 lingue permetterà di seguire il programma (www.togheter4europe.org).
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Incontro, riconciliazione e futuro: insieme per l’Europa
Dal 30 giugno al 2 luglio, a Monaco, il raduno di cristiani di oltre 300 comunità cattoliche e non. Previsti videomessaggi del Papa e di Bartolomeo