Migrazioni e famiglia sono stati i temi all’ordine del giorno durante l’Assemblea plenaria della Conferenza Episcopale Austriaca, conclusasi ieri presso il santuario nazionale di Mariazell.
Durante le sessioni, presiedute dal cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna e presidente della Conferenza Episcopale Austriaca, largo spazio è stato dedicato alla discussione sull’esortazione apostolica Amoris Laetitia, alla luce della situazione delle famiglie e dei matrimoni nel paese.
Secondo quanto dichiarato all’agenzia Kathpress, il segretario della generale dei vescovi austriaci, monsignor Peter Schipka, ha riferito che i presuli “stanno cercando ulteriori spunti in considerazione della realtà locale” ed hanno recepito “molti argomenti di riflessione dal documento pontificio”.
Per quanto riguarda i rifugiati, il cardinale Schönborn ha affermato che “non si tratta in primo luogo di come risolvere il nostro problema con i rifugiati, ma come possiamo aiutare a risolvere i problemi dei rifugiati”.
È importante, tuttavia, ha aggiunto il porporato, che, prima ancora che giungano in Europa, i potenziali immigrati siano aiutati “nei loro Paesi d’origine di modo che non abbiano nemmeno bisogno di fuggire”. Chi invece si reca in Europa, richiedendo asilo politico, va aiutato “nel processo di integrazione”, ha poi concluso l’arcivescovo di Vienna.
Christoph Schönborn - Ctv
Card. Schönborn: “Migranti da aiutare principalmente nei paesi di origine”
Durante la plenaria dei presuli austriaci, si è discusso anche della “Amoris Laetitia”, alla luce della situazione delle famiglie nel paese