“Pellegrini nel Cyberspazio”: la testimonianza di un vescovo siriano

Monsignor Jacques Behan Hindo, titolare dell’arcieparchia siro-cattolica di Hassakè-Nisibi, racconterà il dramma della guerra al meeting della stampa cattolica di Grottammare

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Oltre 150 giornalisti provenienti dall’Italia e da alcuni paesi dell’Europa, 25 relatori di spicco nel panorama nazionale dell’informazione, sette strutture alberghiere coinvolte. Sono solo alcuni dei numeri della terza edizione del Meeting nazionale giornalisti cattolici Pellegrini del Cyberspazio in programma dal 16 al 19 giugno 2016 a Grottammare, nelle Marche.
L’evento ruoterà intorno al tema La foresta che cresce, con l’obiettivo di  aprire una concreta riflessione sul giornalismo costruttivo che guarda alla realtà con gli occhi della speranza.
L’appuntamento nasce dalla collaborazione tra la Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), il quotidiano Avvenire, l’emittente televisiva Tv2000, l’agenzia di stampa SIR, l’Unione cattolica della stampa italiana (Ucsi), l’agenzia di stampa internazionale ZENIT, l’Ordine giornalisti delle Marche, il giornale diocesano L’Ancora e grazie al supporto delle due diocesi di San Benedetto del Tronto e di Ascoli Piceno.
Denso il calendario di appuntamenti programmato per i quattro giorni e l’impegno delle tre cittadine di Grottammare, Ripatransone e Offida che si sono mobilitate per l’organizzazione e l’accoglienza di quanti dalla penisola e dall’estero raggiungeranno il Piceno.
Incontri, workshops, tavole rotonde, trasferte per far conoscere le bellezze e tipicità del territorio si alterneranno questo fine settimana nelle quattro sezioni tematiche: Gesti e parole che hanno cambiato la storia. Lo stile della comunicazione in italiana ai tempi di Papa Francesco, L’informazione Rai nell’anno del Giubileo, Il rapporto tra i media nazionali e locali, quale direzione?, Tutti gli strumenti dello Story Telling, nel bene e nel male e La foresta che cresce.
Tra i relatori, sabato 18 giugno, atteso l’intervento di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. In arrivo al meeting, inoltre, monsignor Jacques Behan Hindo, Arcivescovo siro-cattolico dell’Arcieparchia di Hassakè-Nisibi. Proprio nella città di Hassakè lo scorso anno per l’avanzata dei miliziani jihadisti dello Stato islamico provocò l’esodo di massa di almeno 120mila persone e lo stesso vescovo fu impegnato in prima linea nel supporto a quelle popolazioni martoriate dalla guerra.
Al meeting confermata anche la presenza di tre direttori delle testate nazionali cattoliche Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, Paolo Ruffini per Tv 2000 e Domenico delle Foglie per il SIR e il direttore del Tgr Rai, Vincenzo Morgante.  Saranno presenti anche i vescovi della diocesi di San Benedetto, Ripatransone e Montalto, monsignor Carlo Bresciani e il vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D’Ercole, che hanno fortemente sostenuto l’evento.
Ad inviare un saluto al Meeting Pellegrini nel Cyberspazio anche il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, che ha partecipato all’evento nell’edizione 2015.
“Mi piace molto il tema Raccontare la foresta che cresce, scelto per questa terza edizione – ha affermato -. Dietro a questo titolo, c’è il grande racconto della Speranza, viviamo una sorta racconto mortificato dalla non speranza, dobbiamo recuperare questa virtù, che è quella che rianima di più ognuno di noi. Faccio il mio miglior augurio per il terzo Meeting nazionale giornalisti cattolici Pellegrini nel Cyberspazio”.
Tra i relatori della prima giornata, figura il direttore dell’agenzia SIR, Domenico Delle Foglie. “Se c’è un mondo in profonda trasformazione, quello dell’informazione è certamente al primo posto – ha affermato Delle Foglie -. Ecco perché un appuntamento come quello di Grottammare appare, nel panorama formativo e informativo nazionale, un’occasione preziosa per una riflessione strategica”.
“Non sono solo le nuove tecnologie a mettere in crisi vecchi modelli informativi e stili professionali – ha proseguito il direttore del SIR -. È soprattutto il “cambiamento d’epoca” a cui ha fatto riferimento più volte Papa Francesco a indurci a ripensare il ruolo dei media cattolici e dei giornalisti cattolici all’interno di un Paese che si scopre sempre più povero, anche di informazione di qualità. Non si tratta di inventare nuove formule, ma di cominciare coraggiosamente a costruire nuovi processi e a percorrere nuove strade, nella consapevolezza che questo è il tempo delle tre esse: sobrietà, sinergie, sussidiarietà”.
Ad intervenire sul taglio del nastro di Pellegrini del Cyberspazio anche Simone Incicco, responsabile organizzativo del Meeting dei giornalisti cattolici. “Il primo obiettivo del Meeting – ha dichiarato Incicco – è quello di incontrarsi, di conoscersi, di far nascere delle amicizie e delle collaborazioni, di arricchirsi, di condividere idee e progetti, di cercare di fare squadra e di creare una rete tra i vari operatori della comunicazione. Il tema della terza edizione del Meeting è Raccontare la foresta che cresce perché, solo attraverso la “bellezza” e il racconto delle buone notizie, si può far fare un salto di qualità all’informazione, soprattutto puntando i riflettori su quanti, ogni giorno, operano il bene nel silenzio”.

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ZENIT Staff

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