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Italia. Mozione per riconoscere come genocidio lo sterminio dell'Isis

Oltre 50 parlamentari italiani hanno raccolto l’invito di Aiuto alla Chiesa che Soffre, seguendo l’esempio dei loro colleghi statunitensi e britannici

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“Non abbiamo fatto nulla di fronte al massacro collettivo di persone innocenti. Ora il minimo che possiamo fare è chiamare con il loro nome le atrocità commesse dall’Isis. È il primo passo per rendere giustizia alle vittime”. Così Pascale Warda, già ministro iracheno per le politiche migratorie e oggi presidente dell’organizzazione Hammurabi Human Rights, aderisce alla campagna di Aiuto alla Chiesa che Soffre per chiedere alle istituzioni italiane il riconoscimento del genocidio commesso da Isis in Iraq e Siria.
Una richiesta, quella dell’attivista cattolica che ha partecipato attivamente alla campagna che ha portato al riconoscimento del genocidio da parte del Congresso e del Dipartimento di Stato Usa, che non è caduta nel vuoto.
Infatti, oltre 50 deputati del Parlamento italiano di quasi tutti i gruppi presenti alla Camera (Fi, FdI, Pd, Lega, Cor, Ncd, Idea) hanno aderito alla petizione di Acs “Definiamolo genocidio” presentando una mozione a difesa della libertà religiosa.
La mozione, i cui primi firmatari sono Eugenia Roccella, Giancarlo Giorgetti e Emanuele Fiano, chiede di riconoscere come genocidio lo sterminio in atto, per tentare di  invertire la rotta rispetto all’immobilismo e all’accoglienza tiepida che hanno avuto altre iniziative, e inserire il tema nell’agenda internazionale.
Le persecuzioni attuate con l’intenzione di distruggere un gruppo etnico, razziale o religioso sono, giuridicamente, riconosciute come genocidio. Le atrocità commesse dall’Isis in Medio Oriente, e di cui arriva quotidianamente notizia (stupri, torture, rapimenti, schiavitù, uccisioni di massa) hanno come fine l’eliminazione fisica delle minoranze religiose: yazidi, cristiani, sciiti.
“La qualifica di genocidio a queste tremende violenze è già stata attribuita dagli Usa e dalla Gran Bretagna; è importante che anche l’Italia lo faccia, per sollecitare con forza l’attenzione e l’azione della comunità internazionale sul tema ed evitare che la nostra indifferenza ci renda involontariamente complici di quanto accade.” Lo dichiara la parlamentare di Idea Eugenia Roccella.

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ZENIT Staff

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