Celebrazioni, testimonianze, preghiere e, per la prima volta in Piazza San Pietro, la lettura del Vangelo drammatizzata da un gruppo di persone disabili intellettive per far comprendere il testo a chi è affetto da disabilità mentale/intellettiva. Si prospetta un evento fortemente significativo per la Chiesa di Roma il Giubileo degli ammalati e dei disabili che si svolgerà da venerdì 10 fino a domenica 12 giugno.
Dopo i giovani, i diaconi e i sacerdoti, un momento dell’Anno Santo della Misericordia sarà tutto dedicato a chi è segnato nel corpo e nella mente da una malattia. Quasi un modo per controbilanciare quella “opinione pubblica spesso ingiustamente latitante su queste tematiche”, come ha segnalato mons. Rino Fisichella nella conferenza stampa di oggi illustrativa del programma.
Programma ricco e articolato che culminerà con la grande Messa di domenica presieduta da Papa Francesco in piazza San Pietro, che si potrà seguire in diretta mondiale in streaming con la lingua dei segni. Ad essa si sono registrati finora circa ventimila fra malati e accompagnatori ma, ha riferito Fisichella, “la Prefettura della Casa Pontificia mi ha detto di aver stampato circa 50mila biglietti”. Un numero impressionante, come quello dei pellegrini giunti a Roma per le varie occasioni giubilari arrivati a circa 9 milioni dopo sei mesi dall’apertura dell’Anno Santo.
Durante la celebrazione di domenica, ha spiegato poi il presule, ci saranno “alcune accortezze”: “Saranno presenti tra i ministranti alcuni ragazzi down e con disabilità intellettiva, ci sarà un diacono sordo tedesco, la prima lettura verrà proclamata da una persona disabile spagnola, la seconda, in inglese, verrà letta in braille da una ragazza cieca. Tutte le letture verranno tradotte da persone sorde, di diverse nazioni, in Lingua dei segni Internazionale, mentre le preghiere dei fedeli, in varie lingue, verranno eseguite da persone ammalate e con disabilità di diversa nazionalità”.
Prima della celebrazione, inoltre, i pellegrini potranno attendere l’arrivo del Papa con un momento d’animazione intitolato “Quando sono debole sono forte”, condotto da Rosario Carello con le testimonianze di Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella, di Maria Grazia Fiore e della sua famiglia con due figli disabili, e di padre Cyril Axelrod, sacerdote redentorista, sordo-cieco, conosciuto in tutto il mondo per il suo totale impegno nei confronti della disabilità.
A queste testimonianze – alternate da canti e letture – si affiancherà il racconto di una coppia affetta da una malattia neurologica degenerativa e un video-saluto di Jean Vanier, fondatore della Comunità L’Arche e Fede e Luce. Nel corso della Messa sarà poi esposto il prezioso quadro cinquecentesco della Madonna Salus infirmorum, da secoli venerata e invocata in aiuto di tutte le persone afflitte da malattie, attualmente custodito nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio a Roma.
Ma non ci sarà solo la Messa con il Papa: prima di domenica, numerosi appuntamenti renderanno indimenticabile questa tre giorni giubilare. A cominciare da domani, con il pellegrinaggio verso la Porta Santa partendo da Castel Sant’Angelo per Via della Conciliazione. “Un percorso che ha trovato un forte riscontro positivo nei pellegrini messi a riparo da decine e decine abusivi per poter pregare e giungere preparati alla Porta Santa”, ha detto mons. Fisichella.
Nella Chiesa di Santa Maria in Vallicella, alle 17, si terrà poi una catechesi, rivolta in particolare alle persone sorde e non vedenti, tenuta da padre Axelrod, accessibile nell’International Sign Linguage (I.S.L.) e nella Lingua dei Segni Italiana (L.I.S.) e in quella tattile.
Sempre una catechesi sarà uno dei due eventi che caratterizzeranno la giornata di sabato 11 giugno, ovvero quella dal titolo “La misericordia fonte di gioia”, in programma dalle 10 alle 11 presso alcune chiese del centro storico, offerta in diverse lingue e secondo modalità differenti. In particolare, ha spiegato Fisichella, per l’italiano nella chiesa di Sant’Andrea della Valle si terrà “una catechesi simbolica con la drammatizzazione del brano del vangelo ed alcuni gesti semplici che accompagneranno la preghiera che permetterà, in particolare alle persone con disabilità intellettiva, di poter partecipare”. Questa sarà tenuta da mons. Gérard Daucourt, vescovo emerito di Nanterre, contemporaneamente a quella di mons. Luigi Marrucci, vescovo di Civitavecchia, alla Chiesa Nuova.
In serata, dalle 18 alle 20, si vivrà invece un momento di musica e intrattenimento nei giardini di Castel Sant’Angelo, con la festa intitolata “Oltre il limite”, aperta dall’esibizione della Banda dell’Arma dei Carabinieri e condotta da Rudy Zerbi e Annalisa Minetti. Le persone ammalate e con disabilità si esibiranno insieme ad artisti quali Alessandra Amoroso, il mago Silvan, Simona Atzori, giusto per citarne alcuni. Alla serata parteciperanno anche alcuni Cori, tra cui la “Chicco Sband” della comunità dell’Arca, visitata lo scorso 13 maggio dal Papa in uno dei “Venerdì della misericordia”.
Sempre nei Giardini, saranno allestiti sette “Tende della misericordia” dove alcune realtà pastorali e associazioni di volontariato metteranno a disposizione e condivideranno la loro esperienza di evangelizzazione per e con il mondo della malattia. Uno stand in particolare raccoglierà le esperienze della Comunità di S. Egidio, insieme a quelle de ‘La trattoria degli amici’, locale gestito da persone con la sindrome dello spettro autistico provenienti da Trento, e de ‘La locanda dei girasoli’, ristorante che impiega ragazzi con la sindrome di down. “Due posti dove mi dicono che si mangi molto bene”, ha detto Fisichella.
Una particolare attenzione – ha aggiunto – merita l’iniziativa della Fondazione Med Tag, ovvero i quattro “Punti Salute” che sorgeranno da domani vicino alle quattro Basiliche papali per offrire gratuitamente assistenza sanitaria specialistica: dai vaccini contro la polmonite al pap test. Circa 350 volontari saranno poi disponibili per aiutare 700 senzatetto. E proprio a 6 mila senzatetto sarà dedicato a novembre un Giubileo europeo che vedrà di nuovo la partecipazione di Med Tag, ha ricordato Fisichella.
Che ha concluso con un “grazie” al prof. Raffaele Landolfi del Policlinico Gemelli, che ha diretto questa opera di misericordia, e un auspicio: “Che non piova! Stiamo pregando Dio che scarichi tutto oggi in modo da avere il buon tempo per questi tre giorni”.