Cardinal Parolin

Cardinal Parolin - Foto © ZENIT - HSM

Il cardinale Parolin in Ucraina dal 15 al 20 giugno

Il viaggio era stato annunciato dallo stesso porporato durante la sua recente visita nei Paesi Baltici. Zaporizha, Kiev e Lviv le tappe previste

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Si terrà dal 15 al 20 giugno prossimi il viaggio in Ucraina del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Lo scorso maggio, in occasione del suo viaggio nei Paesi Baltici, il porporato aveva annunciato personalmente tale visita spiegando: “Data la gravità della situazione attuale, io stesso mi recherò in Ucraina il mese prossimo, per esprimere la solidarietà del Santo Padre a coloro che soffrono”.
La conferma del viaggio del Segretario di Stato è data da Il Sismografo, sito specializzato in informazione vaticana, il quale riferisce che tra le tappe in programma ci sono Zaporizha, Kiev e Lviv. Il viaggio avrà come scopo principale portare e trasmettere la solidarietà del Papa alla popolazione sofferente di questa cara Nazione in situazione di guerra da ormai troppo tempo, situazione che come sempre colpisce gravemente le fasce più deboli della popolazione: bambini, giovani, anziani e malati.
Di fronte a tutto questo – diceva il Segretario di Stato nella sua allocuzione presso l’Università di Tartu, in Estonia – la Chiesa cattolica, sebbene sia una minoranza in Ucraina, “sta rispondendo ai bisogni della popolazione”, mentre la Santa Sede sta preparando “interventi specifici a beneficio di tutti, senza discriminazioni religiose”.
Ricordando la colletta per il Paese indetta dal Papa per lo scorso 24 aprile, Parolin sottolineava pure che “la Santa Sede è particolarmente preoccupata per la questione umanitaria in peggioramento, a causa del conflitto in corso” e dell’inflazione che ha lasciato “più di mezzo milione di persone” senza cibo, provocando “un milione e mezzo di sfollati”.
Infine il cardinale ha voluto ribadire  l’importanza di rispettare il diritto internazionale ed umanitario, incoraggiando le parti in causa “ad intraprendere il dialogo per superare le difficoltà attuali ed alleviare le sofferenze della popolazione”.
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ZENIT Staff

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