Pixabay CC0 - kloxklox_com, Public domain

Autorità divina di Gesù

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mc 11,27-33

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Lettura
Nella questione sull’autorità di Gesù, posta a Lui dalle cosiddette autorità di Israele, ci troviamo davanti a una provocazione, perché non sono interessate a essa. Gesù vorrebbe orientare diversamente lo sguardo malizioso dei suoi interlocutori, portandoli alla domanda vera: «Guardate ciò che faccio e giudicate le mie opere, il resto è solo questione oziosa!». Ma egli sa che molto difficilmente i sapienti accetteranno di essere corretti, per cui tanto vale non rispondere.
Meditazione
Un domenicano di Salamanca pose a Ignazio di Loyola un’analoga domanda: «Che cos’è che predicate?», egli rispose: «Noi non predichiamo, bensì parliamo solo in modo familiare con qualcuno di cose di Dio, per esempio dopo aver mangiato, con alcune persone che ci invitano» (AB 65). Questa autorità vera non viene né dall’alto né dal basso, né dall’interno né dall’esterno, né da ruoli, capacità personali o quant’altro, ma solo da Gesù e dal suo personale stile di vita. Accade, talvolta, che si scelga prima una forma di vita, consacrata, per esempio, o un movimento ecclesiale, per ragioni occasionali e solo dopo si inizi a impostare un rapporto con il Signore o a cercare qualcosa da fare. Ma così si inverte l’ordine delle cose. Il risultato è di prendere un certo stato di vita, che vuol dire spesso una sistemazione anche economica e poi, da quella postazione umana, interrogarsi su cosa si possa eventualmente fare per il Vangelo. Allo stesso modo si potrebbe scegliere di entrare in seminario per “farsi prete”, e solo dopo cominciare a fondare la scelta con un percorso di studi teologici e un cammino spirituale, per motivare quanto già prefabbricato nella mente, prima che nello spirito. Il risultato è di arroccarsi su modelli limitati di sacerdozio, o prevalentemente culturale o liturgico o semimonastico, distaccati dalla missione messianica e apostolica di Gesù. Anche nel matrimonio accade che si frequenti il corso parrocchiale solo dopo aver deciso e fatto tutto, invece di interrogarsi bene prima se si è capaci e disponibili ad amare come Gesù e se ciò sia condiviso dall’altra persona. La scelta particolare è conseguenza di quella fondamentale, cioè mettersi al seguito di Gesù, contemplandolo nel suo itinerario, così come esso ci viene svelato in maniera canonica e quindi perennemente e universalmente valida nei Vangeli.
Preghiera
Sancta Maria! O Maria in te ha trovato piena accoglienza tutta la Santità di Dio. Prega per noi affinché santifichiamo pensieri, parole e azioni, a somiglianza di Gesù, il Santo di Dio, che ha dato la vita perché non vivessimo più per noi stessi, ma per Lui morto e risorto per noi.
Agire
Contemplando Maria che porta in grembo il Figlio di Dio e magnifica l’Onnipotente, mi aprirò alla presenza nascosta di Gesù e lo cercherò nei segni misteriosi della sua visita.
Meditazione del giorno a cura di don Marco Simbola, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione