Essere “pastori con l’odore delle pecore”, consapevoli che “nella Chiesa, l’autorità è al servizio degli altri” e “non può essere imposta che con l’amore”. Questa l’esortazione rivolta dal card. Fernando Filoni ai vicari apostolici di Puerto Gaitán e di San Andrés y Providencia, in Colombia. I due presuli, mons. Raúl Alfonso Carrillo Martínez e mons. Jaime Uriel Sanabria Arias – informa la Radio Vaticana – hanno ricevuto ieri l’ordinazione episcopale per mano del prefetto nella Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli, che ha presieduto la Santa Messa nella cattedrale di Bogotà.
Portando a tutti i fedeli presenti “il saluto e la benedizione del Santo Padre Francesco”, il porporato ha ricordato ai neo-vescovi l’importanza del ministero episcopale, sottolineando che “è Cristo stesso che, nella saggezza e nella prudenza del vescovo, guida il popolo di Dio verso la felicità eterna”. Ai fedeli di entrambi i vicariati, il card. Filoni ha poi chiesto di “accogliere con gioia e gratitudine” mons. Carrillo Martínez e mons. Sanabria Arias, restando accanto ad essi “con il cuore” e sostenendoli nel compito di “testimoniare il Vangelo per la santificazione del popolo di Dio che è stato loro affidato”.
“I vicariati apostolici – ha ricordato quindi il porporato – sono circoscrizioni ecclesiastiche non ancora stabiliti come diocesi”. Per questo, “hanno bisogno di cure particolari, di un accompagnamento generoso e di uno sguardo vigile che li porti alla maturità”. Ne consegue – ha aggiunto – che necessitano di vescovi che siano “autentici uomini di Dio”, nella “carità, umiltà e semplicità di vita”, amando “con amore paterno” i fedeli e prestando “particolare attenzione a coloro che non appartengono al gregge di Cristo”, perché anch’essi hanno bisogno di preghiere.
Ai neo-presuli, poi, il card. Filoni ha chiesto di prestare “particolare attenzione a sacerdoti, seminaristi, religiosi, catechisti”, senza trascurare “le chiese che necessitano di maggiori aiuti” e rimanendo sempre “fedeli custodi e amministratori dei misteri di Cristo per tutti”, perché “la Chiesa è di Cristo, di Dio” e bisogna porsi al suo servizio, “distinguendosi nella carità e di zelo verso tutti, specialmente i poveri”.
Giunto in Colombia il 21 maggio, il prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli vi rimarrà fino a sabato 28. Nei prossimi giorni – riferisce sempre l’emittente – visterà i Vicariati apostolici di Guapi e Puerto Leguízamo, mentre venerdì 26 maggio, a Bucaramanga, celebrerà la Santa Messa inaugurale del 12.mo Congresso Missionario nazionale, dedicato al tema “Siamo Chiesa colombiana in uscita missionaria”.
Portando a tutti i fedeli presenti “il saluto e la benedizione del Santo Padre Francesco”, il porporato ha ricordato ai neo-vescovi l’importanza del ministero episcopale, sottolineando che “è Cristo stesso che, nella saggezza e nella prudenza del vescovo, guida il popolo di Dio verso la felicità eterna”. Ai fedeli di entrambi i vicariati, il card. Filoni ha poi chiesto di “accogliere con gioia e gratitudine” mons. Carrillo Martínez e mons. Sanabria Arias, restando accanto ad essi “con il cuore” e sostenendoli nel compito di “testimoniare il Vangelo per la santificazione del popolo di Dio che è stato loro affidato”.
“I vicariati apostolici – ha ricordato quindi il porporato – sono circoscrizioni ecclesiastiche non ancora stabiliti come diocesi”. Per questo, “hanno bisogno di cure particolari, di un accompagnamento generoso e di uno sguardo vigile che li porti alla maturità”. Ne consegue – ha aggiunto – che necessitano di vescovi che siano “autentici uomini di Dio”, nella “carità, umiltà e semplicità di vita”, amando “con amore paterno” i fedeli e prestando “particolare attenzione a coloro che non appartengono al gregge di Cristo”, perché anch’essi hanno bisogno di preghiere.
Ai neo-presuli, poi, il card. Filoni ha chiesto di prestare “particolare attenzione a sacerdoti, seminaristi, religiosi, catechisti”, senza trascurare “le chiese che necessitano di maggiori aiuti” e rimanendo sempre “fedeli custodi e amministratori dei misteri di Cristo per tutti”, perché “la Chiesa è di Cristo, di Dio” e bisogna porsi al suo servizio, “distinguendosi nella carità e di zelo verso tutti, specialmente i poveri”.
Giunto in Colombia il 21 maggio, il prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli vi rimarrà fino a sabato 28. Nei prossimi giorni – riferisce sempre l’emittente – visterà i Vicariati apostolici di Guapi e Puerto Leguízamo, mentre venerdì 26 maggio, a Bucaramanga, celebrerà la Santa Messa inaugurale del 12.mo Congresso Missionario nazionale, dedicato al tema “Siamo Chiesa colombiana in uscita missionaria”.