“Ringrazio l’Onnipotente per quel santuario”. Esordisce così, Papa Francesco, in una speciale lettera al cardinale Zenon Grocholewski nominandolo suo legato alla consacrazione della nuova chiesa a Torun, in Polonia, dedicata a Maria e Giovanni Paolo II . La solenne cerimonia ha avuto luogo ieri, 18 maggio, nel 96° anniversario della nascita di Wojtyla. La costruzione del santuario è iniziata nel giugno 2012; tre anni dopo, il 5 settembre del 2015 è stata posata la pietra angolare proveniente dalla prima basilica di San Pietro in Vaticano.
La chiesa è stata eretta come ex voto per il pontificato di Giovanni Paolo II. Il presbiterio è stato predisposto sul modello della cappella pontificia del Palazzo Apostolico in Vaticano. Vi è stata collocata l’effigie della Madonna Nera di Czestochowa, davanti alla quale il Papa polacco ha pregato per tutti gli anni del suo pontificato.
Nella parte inferiore della chiesa è stata invece allestita la Cappella della Memoria dedicata ai martiri. Le pareti sono adornate con i nomi dei polacchi trucidati dai nazisti per aver portato aiuto agli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. Nella cappella sono state collocate inoltre delle reliquie dei martiri polacchi. Al centro si erge la figura dell’Immacolata.
In occasione della consacrazione della nuova chiesa, Papa Francesco, nella lettera al cardinale Grocholewski, ha scritto: “Ringrazio l’Onnipotente per quel santuario eretto grazie allo sforzo dei membri della Congregazione del Santissimo Redentore, e con aiuto di molti polacchi che vivono sia in patria che in altri paesi”.
“Tutti noi possiamo gioire oggi per la bellissima chiesa dedicata in modo ambizioso e dinamico alla Vergine Stella della Nuova Evangelizzazione e a san Giovanni Paolo II” ha detto invece Grocholewski che, incoraggiando i fedeli ad una zelante servizio a favore di Gesù Cristo, ha anche aperto nel nuovo santuario la Porta della Misericordia.
La signora Anna Ben Ezra, attaché culturale dell’Ambasciata dello Stato di Israele in Polonia, ringraziando per l’allestimento, nella nuova chiesa di Torun, della Cappella della Memoria dove vengono ricordati i polacchi che avevano aiutato la popolazione ebrea negli anni della Seconda guerra mondiale, ha espresso la propria soddisfazione e rispetto, e ha sottolineato l’intento dell’ambasciata di rendere onore a tutti coloro che assistettero gli ebrei durante la Shoah.
La diplomatica israeliana ha inoltre formulato parole di gratitudine per la vita e l’opera di san Giovanni Paolo II, grande fautore del dialogo tra cattolici ed ebrei. In un speciale messaggio, il presidente della Conferenza Episcopale polacca, monsignor Stanislaw Gadecki ha affermato: “La consacrazione della Chiesa dedicata alla Vergine Stella della Nuova Evangelizzazione nell’anno del Giubileo Straordinario della Misericordia, nel 1050. anniversario della cristianizzazione della Polonia e nell’anno della GMG a Cracovia costituisce un segno del tutto particolare”.
Alla liturgia solenne, concelebrata da circa 40 vescovi e 400 sacerdoti hanno partecipato migliaia di pellegrini dalla Polonia e dall’estero.
A Torun, santuario dedicato a Maria e Giovanni Paolo II
Ieri la consacrazione con il card. Grocholewski, alla presenza di 40 vescovi, 400 sacerdoti e migliaia di pellegrini dalla Polonia e dall’estero