Regala un sorriso, e l’umanità starà meglio

L’imprenditiore Santo Versace spiega finalità e progetti di Operation Smile, la onlus di cui è presidente che si occupa di bambini con malformazioni al volto in 60 Paesi del mondo

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C’è un fenomeno che sta emergendo in maniera sempre più vasta e diffusa a livello mondiale: si tratta della cultura del dono che si contrappone all’utilitarismo. E non solo perché l’utilitarismo sta mostrando i suoi lati più controversi, ingiusti e in alcuni casi disumani, ma soprattutto perché le persone sembrano essere fatte per dare e ricevere amore. La cultura del dono è profondamente connessa all’umanità. Scriveva lo psichiatra, psicologo e antropologo Carl Gustav Jung: “Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona”. E lo psicoanalista e sociologo tedesco Erich Fromm aggiungeva: “Non è ricco colui che possiede molto, ma colui che dona molto”.
Una realtà benedetta dai credenti. Nel Vangelo, Gesù Cristo affermava: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto, perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto” (Matteo 7, 7-8). È così che nella realtà quotidiana del mondo, a fronte di tante cattive notizie, di vittime dell’ingiustizia, delle catastrofi, degli atti di violenza, c’è una parte più vasta e diffusa del mondo di persone che compiono ogni giorno azioni eroiche di carità e opere di misericordia.
In questo contesto, proprio per cercare e raccontare la buona notizia che alimenta il vero, il buono ed il bello dell’umanità, ZENIT va ad intervistare persone che danno vita e sostengono la cultura del dono. Tra questi Santo Versace, fratello maggiore dei noti stilisti Gianni e Donatella Versace. Di seguito l’intervista.
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Chi è Santo Versace?
Santo Versace è fondatore e presidente della Gianni Versace Spa, e presidente di Operation Smile Italia Onlus.
Che cosa è Operation Smile?
La Fondazione Operation Smile Italia Onlus è nata in Italia nel 2000 e fa parte di un’organizzazione umanitaria internazionale, Operation Smile, formata da volontari medici, infermieri ed altri operatori sanitari, che realizza gratuitamente missioni mediche in oltre 60 Paesi del mondo, per operare bambini e giovani adulti che nascono con gravi malformazioni al volto, come la labiopalatoschisi.
E cosa c’entra Santo Versace con Operation Smile?
Io, Gianni e Donatella ci siamo sempre occupati di aiutare chi ha più bisogno; mio padre ci ha insegnato fin da piccoli ad aiutare gli altri. Gianni ha ideato Convivio, Donatella sostiene la ricerca sul cancro al seno, io ho scelto di occuparmi dei bambini di Operation Smile.
Come ha conosciuto l’iniziativa e perché l’ha sposata?
Ho conosciuto la Fondazione grazie a mia moglie Francesca e fin dall’inizio ho sposato la causa di Operation Smile con il desiderio di contribuire concretamente a migliorare la vita delle persone. Con un intervento di circa 45 minuti i bambini che nascono con malformazioni al volto possono rinascere, sorridere, e vivere una vita normale come i loro coetanei.
Lei ha conosciuto e frequentato diverse famiglie i cui bambini sono stati operati e curati da Operation Smile. Ci racconti qualche aneddoto
Quando ho partecipato alla missione ad Addis Abeba in Etiopia tra le tante famiglie in attesa dell’intervento ne ho conosciuta una la cui storia mi ha colpito profondamente. Era il terzo anno consecutivo che i genitori portavano il figlio per essere operato, ma i due anni precedenti il bambino non aveva le condizioni di salute adeguate per sostenere l’intervento chirurgico. Quell’anno, invece, il pediatra lo aveva dichiarato idoneo all’intervento e la famiglia era molto felice. Un membro dello staff americano però mi disse che la famiglia tornava a casa con il bambino operato, ma in una situazione di estrema difficoltà economica, in quanto aveva venduto tutti i suoi beni, ossia 10 mucche, per pagare il viaggio fino a Addis Abeba per consentire al figlio di essere operato. Insieme ad un piccolo gruppo di persone abbiamo allora raccolto l’equivalente in denaro per consentirgli di ricomprare le mucche e glielo abbiamo donato. Non dimenticherò mai il suo volto.
Che cosa la spinge a impegnarsi per bambini meno fortunati?
I bambini rappresentano il futuro. L’emozione di ridare speranza ed una nuova vita ad un bambino nato con una malformazione al volto, alla sua famiglia, e di restituire alla comunità una persona che potrà finalmente farne parte attivamente, è davvero unica.
Secondo Papa Francesco, gli esseri umani sono creati per amore e per amare. La donazione verso i più deboli e malati è cuore e senso dell’umanità. Qual è il suo parere in proposito?
Penso che donare agli altri sia un dovere e un arricchimento soprattutto per chi dona. Il senso di fratellanza e di umanità non si può cogliere appieno se non si guarda al prossimo con gli occhi dell’amore. Papa Francesco è veramente speciale, straordinario. Sta facendo vedere la Chiesa che tutti quanti noi sogniamo, la Chiesa vicina ai più poveri e a chi soffre, ed è un grande esempio e motivo di ispirazione per ognuno di noi.
Quali sono i progetti su cui sta lavorando?
La Fondazione Operation Smile Italia Onlus ha lanciato una campagna di raccolta di fondi: “Sorridere è naturale…ma non per tutti!”. Dal 14 maggio al 5 giugno è possibile sostenere la Fondazione inviando un SMS al numero solidale 45507. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS e di 2/ 5 euro per ciascuna chiamata, fatta sempre allo stesso numero 45507, da rete fissa. I fondi raccolti verranno destinati al progetto Smile House di Milano e alla missione che si terrà a novembre in Nicaragua. Il Nicaragua fa parte dei Paesi in cui l’Organizzazione sta lavorando duramente per riuscire ad operare tutti i bambini in attesa dell’intervento garantendo loro cure chirurgiche sicure, gratuite, ma soprattutto tempestive. È un traguardo ambizioso, ma che siamo certi di poter raggiungere con l’aiuto di tutti.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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