Card. Pietro Parolin

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Parolin ai seminaristi lettoni: “Gesù vi chiede: ‘mi ami?’ Voi come rispondete?”

Concludendo la sua visita nei paesi baltici, il Segretario di Stato ha messo in guardia i futuri sacerdoti dalle tentazioni del carrierismo

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Si è conclusa con una messa nel seminario di Riga, la visita del cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, nei paesi baltici. Nella sua omelia, il porporato ha raccomandato ai futuri sacerdoti di non “cedere alla tentazione del proprio interesse, del profitto o del carrierismo”, né di “vivere solo secondo il proprio giudizio”, evitando di “aprire il cuore e la mente a Gesù.
Chi voglia diventare sacerdote, ha aggiunto il Segretario di Stato, deve saper “guardare in faccia le proprie debolezze” ed “affidarsi completamente a Cristo”, rispondendo alla medesima domanda che il Signore pone a Pietro: “Mi ami?”.
Come il principe degli Apostoli, spesso e volentieri, “presumiamo troppo dalle nostre capacità e dalle nostre forze” e pretendiamo di seguire Gesù, “alle nostre condizioni”, quando, invece, dovremmo “morire a noi stessi per entrare in una diversa qualità di vita, che comporta un nuovo modo di pensare e di agire”, ha proseguito Parolin.
Gesù, comunque, pur conoscendo i nostri “limiti” e “debolezze”, ci affida lo stesso compito di Pietro: “Pasci i miei agnelli”.
La risposta alla domanda di Gesù “mi ami?”, determinerà la vita del seminarista: “come svolgi i tuoi doveri, come tratti gli altri, quanto sei generoso nel fronteggiare le varie necessità che sopraggiungono, quanto ti dedichi seriamente allo studio, alla preghiera, alla vita comunitaria e al ministero pastorale”, ha detto il cardinale agli allievi del seminario di Riga.
Conclusa la messa, prima di prendere l’aereo per Roma, Parolin ha incontrato l’episcopato della Lettonia e partecipato ad un incontro ecumenico.

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ZENIT Staff

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