È in questi giorni a Roma Christo, al secolo Christo Vladimirov Yavachev, artista bulgaro naturalizzato americano, tra i maggiori esponenti del pop e della land art mondiale. Celebre per aver “impacchettato” le Montagne rocciose nel 1972, Porta Pinciana a Roma nel 1974 o il Reichstag di Berlino nel 1995, Christo ha imballato ora il cofanetto dvd Alla scoperta dei Musei vaticani con Alberto Angela, prodotti dal Ctv e Officina della comunicazione.
La composizione costituisce l’opera Christo’s box, between Art and Mercy, a Gift for Bangui, che l’artista 80enne donerà alla Santa Sede per il progetto benefico promosso da Segreteria per la Comunicazione e Musei Vaticani in sostegno dell’Ospedale pediatrico di Bangui in Centrafrica, visitato dal Papa durante il suo viaggio di novembre.
Sulla copertina del cofanetto, avvolto da plastica semi-opaca, vi è il giovane cugino di Papa Giulio II ritratto accanto ad Aristotele: uno dei personaggi della Scuola di Atene, il più celebre degli affreschi di Raffaello conservato nelle Stanze Vaticane. “L’ho scelta perché ci parla con lo sguardo, mentre ci osserva delicatamente. Ho visto anche qualcosa di femminile perché cerco continuamente le donne nell’arte”, ha spiegato l’artista alla stampa incontrata in mattinata nel Salone di Raffaello della Pinacoteca Vaticana per presentare il progetto, alla presenza di Antonio Paolucci, direttore dei Musei vaticani, e di mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione.
L’opera verrà donata dall’artista alla Santa Sede e custodita dalla Segreteria per la Comunicazione. I 300 cofanetti “multipli”, numerati e firmati dall’autore, saranno venduti dalla casa d’aste Christie’s a circa mille euro ciascuno tra Londra, Torino, Milano e Roma. Il ricavato, come detto, verrà devoluto al nosocomio pediatrico della capitale della Repubblica Centrafricana.
Una volontà, questa, espressa dallo stesso Pontefice. “È stato il Papa – ha spiegato Viganò – a indicare a chi indirizzare la raccolta fondi: all’ospedale pediatrico di Bangui che ha visitato nel suo recente viaggio in Africa, in quel Paese in cui il Pontefice ha deciso di aprire solennemente la porta della cattedrale, un’anteprima all’apertura dell’anno giubilare, una prima porta aperta alla Misericordia. Il Papa fu colpito dal fatto che all’ospedale pediatrico mancasse la strumentazione di ossigeno e di rianimazione per i bambini. E quindi, una volta informato dell’iniziativa, ha indicato che i proventi andassero per quella struttura”.
A proposito di Bergoglio, Christo, interpellato dalla stampa, ha espresso tutto il suo apprezzamento per il Papa argentino che definisce un uomo “primaverile”, fautore di una nuova stagione per il mondo. “È un pontefice molto moderno – ha aggiunto – perché ha capito che esiste una realtà contemporanea in inarrestabile evoluzione. Ci fa i conti. Non è un’accettazione, ma una comprensione. Insomma, non fa finta di niente…”.
[S.C.]