A parole tutti riconoscono nel mese di maggio il tempo speciale di Maria, Madre del Signore, ma fino a qual punto lo si vive per entrare nel mistero che lo sovrasta? Ognuno si sforza invece a divenire un “professionista” addestrato nel valutare le condizioni attuali sociali, politiche, economiche, religiose, ricreative, ecc. Imperversano i professionisti istituzionali; della finanza; dello sport; dei drammi umani; persino della vita di Gesù e chi più ne ha, più ne metta. I “cenacoli” televisivi e non solo fanno da corona a tutto questo quotidiano fermento.
Infinite le discussioni su internet e nei posti abituali dove non manca mai chi si adopera a stupire l’altro, sfoggiando mille fantastiche valutazioni personali o meno, sulle questioni che affliggono la società nel suo insieme. Un fiume di parole e di false convinzioni che sovrastano spesso le svariate menti vive e capaci di guidare la realtà verso lidi sicuri. Ma l’uomo ha mai posto a se stesso la necessità di capire fino in fondo, prima di ogni cosa, la sua provenienza da Dio? Sa che questa sua origine non è altro che la pietra miliare di riferimento, indispensabile per calibrare i passi lungo la strada della sua esistenza? Trovandoci poi nel mese dedicato alla Madonna, non sarebbe cosa buona e giusta soffermarsi sull’opera più straordinaria, mai realizzata prima nell’universo?
In Maria Dio si farà Uomo! Una meraviglia senza eguali che ben ci descrive il teologo mons. Costantino Di Bruno: “In Maria si dovrà compiere un’opera mai realizzata prima. È un’opera oltre la stessa creazione di Dio, oltre tutte le sue leggi, oltre lo stesso uomo e la stessa donna, perché è oltre la natura umana. È oltre lo stesso miracolo ed anche oltre la stessa onnipotenza con la quale ha creato l’universo dal nulla”. Due allora i suggerimenti su cui è necessario tentare di costruire l’anima sociale e spirituale di una comunità:
– Sappia l’uomo che nulla è impossibile a Dio e quanto sia necessario risvegliarsi dalla falsa tutela del sonno traditore, spesso suo fedele accompagnatore lungo il suo cammino;
– Colga nel suo cuore la certezza che se Dio si è fatto uomo in Maria, per salvare e redimere la storia umana, allo stesso modo ogni essere umano, rifacendosi tutto nuovo nella Vergine, potrebbe accendere una grande rivoluzione d’amore a sostegno del bene comune e promuovere una straordinaria epoca ispirata alla Parola. Un tempo capace ad alleviare le innumerevoli ferite dei popoli che l’uomo in questo nostro tempo sa solo nascondere o camuffare, ma non guarire. Non basta certo solo volerlo, ma lo si può in Maria attualizzare e gradualmente indirizzare per la giusta via.
La venuta di Cristo, quale segno di grazia inequivocabile, aiuta ogni giorno, da due mila anni, la sapienza, l’intelligenza, la Fede di ognuno in Dio, per prepararlo, per la sua parte, alla costruzione di un domani migliore. Un segno autentico come quello dato a Maria, dopo il suo sì all’annuncio straordinario dell’Angelo con il quale le veniva chiesto di concepire e dare alla luce un Bambino, rimanendo vergine in eterno. Lei doveva concepire per opera dello Spirito Santo, donando al mondo il Figlio di Dio, l’Unigenito del Padre. Questo il segno per sostenere la sua limpida fede: “Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio”.
Leggo, in proposito, tra gli scritti di mons Di Bruno: “Essendo l’atto di fede sempre razionale e mai irrazionale, l’Angelo rassicura Maria che il suo sì è ben fondato. Esso poggia sull’onnipotenza del suo Signore cui nulla è impossibile. A Zaccaria invece l’Angelo non dona alcun segno perché a lui bastava il segno di Sara, la moglie di Abramo. Per questo lui resta muto”. In quasi tutte le circostanze l’uomo è come Zaccaria, non crede, vuole altri segni. Ragiona, fa i suoi calcoli, anche quando prega. Vorrebbe subito le coordinate della risposta attesa dal cielo. Cerca, preso dalle sue abitudini telematiche, il link di riferimento da rilanciare magari su Twitter, LinkedIn, Facebook, magari postando una foto rassicurante su Instagram!
Sono, infatti, ancora molti coloro, anche se credenti, che non entrano nel profondo della verità che nulla è impossibile a Dio. L’assicurazione che l’Angelo dona a Maria non è solo per Lei, appartiene da quel momento ad ognuno di noi. Bisogna voler assumere dentro di sé questo eterna novità e farne la pietra angolare della propria vita, specie nei momenti in cui la mente non riesce a sentire o a capire l’azione di Dio nei propri confronti. Il Signore tramite Maria vuole insegnare al mondo che ogni suo comando o chiamata ha un solo fondamento di chiara verità: la sua onnipotenza. È proprio in Maria che noi possiamo trarre la forza di credere che quanto viene da Dio si compie in tutta sua la sua massima espressione. Cambia così la vita!
È sempre da Lei che poi bisogna imparare come entrare nel mistero della sapienza eterna del Padre, sapendo costruire ogni frammento della storia nella quale Dio si manifesta ad ognuno. L’essenziale è avere la stessa cura e attenzione della Madre di Gesù. Si legge in San Luca, riferendosi all’atteggiamento di Maria difronte alla crescita non sempre immediatamente comprensibile di suo figlio Gesù: “Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore”.
Si deve perciò comprendere che ogni cosa proveniente da Dio, anche se piccolissima, va custodita nel cuore. È questo il luogo sacro della custodia umana. Da qui, come è stato per Maria, partono gesti e indicazioni in grado di far comprendere come non esista cosa che Dio non possa realizzare. È il passo necessario che spetta ad ogni uomo, qualunque sia la sua responsabilità sociale, per essere strumento di quelle novità che hanno origine nel suo cuore, ma che non riesce a tradurre in fatti storici conseguenti.
Sia questo mese, dedicato alla Vergine Maria, occasione di revisione interiore per tutti. Una buona pratica per risvegliarsi e rifarsi in Lei, pronti, con la sua grazia, nel contribuire a rilanciare il bene dell’Umanità intera.
Chi volesse contattare l’autore può scrivere al seguente indirizzo email: egidiochiarella@gmail.com. Sito personale: www.egidiochiarella.it. Per seguire la sua rubrica su Tele Padre Pio: https://www.facebook.com/troppaterraepococielo
Annunciation (Filippo Lippi) - Wikimedia Commons
Qualunque uomo si deve risvegliare e rifarsi in Maria!
Tramite la Vergine il Signore vuole insegnare al mondo che ogni suo comando o chiamata ha un solo fondamento di chiara verità: la sua onnipotenza