Con la partecipazione dell’episcopato polacco e di migliaia dei fedeli, al Santuario Nazionale di Jasna Gora a Częstochowa, il 3 maggio è stata celebrata la Messa solenne in onore della Madonna Regina di Polonia. La celebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo di Poznan, Stanisław Gądecki, presidente della Conferenza Episcopale Polacca (Cep).
La cerimonia di quest’anno è stata un grande ringraziamento per il 1050° anniversario del Battesimo della Polonia e il 50° anniversario dell’Atto di affidamento a Maria del Millennium 1966.
Nella sua omelia, monsignor Gądecki ha ricordato che “oggi rendiamo grazie a Dio per il fatto che 1050 anni fa, in terra polacca è stata posta la Croce, segno della vittoria sul peccato e sulla morte, un segno di vita eterna. Questo è l’evento più importante nella storia del nostro Paese”.
Riferendosi ai tempi attuali, il presidente della Cep ha sottolineato che “per molti nostri contemporanei la libertà è diventata quasi una religione. Dove si esalta l’uomo a scapito di Dio, conta solo l’illimitata libertà degli individui. In questo modo, il problema fondamentale che dobbiamo affrontare oggi è il problema di un uso responsabile della libertà, sia in termini personali che sociali”, ha detto mons. Gądecki.
“Separata dalla verità sull’uomo, la libertà si esprime nella vita come arbitrio individuale, violenza politica e arroganza del potere”, ha aggiunto l’arcivescovo.
Riferendosi all’Europa di oggi, il presule ha sottolineato che “allontanandosi dal cristianesimo e dalla verità, ha dovuto condursi alla disintegrazione. In Europa bisogna tornare al cristianesimo e al Vangelo”, ha detto mons. Gądecki.
Dopo l’omelia, i vescovi e i fedeli presenti a Jasna Góra hanno compiuto un nuovo atto di affidamento a Maria, in occasione del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia.
La storia della Polonia ha confermato e reso più intensa l’unione tra la Nazione e Maria, la sua Regina. Di fronte alla Vergine di Czestochowa, fu pronunciata la consacrazione della Polonia al Cuore Immacolato di Maria, l’8 settembre 1946.
Dieci anni dopo, a Jasna Gora, sono stati rinnovati i voti del Re Jan Kazimierz, nel trecentesimo anniversario di quando egli, dopo un periodo di “diluvio” (l’invasione degli Svedesi nel secolo XVII), proclamò la Madre di Dio, Regina del regno polacco. In quella ricorrenza, iniziò la grande novena di nove anni, in preparazione al millennio del Battesimo della Polonia. In conclusione, nell’anno stesso del millennio, il 3 maggio 1966, il Primate di Polonia pronunciò l’atto di totale servitù alla Madre di Dio, per la libertà della Chiesa in Polonia e in tutto il mondo.
Il santuario fu scelto dal servo di Dio, cardinale Stefan Wyszyński, come altare e confessionale della Polonia. Vi si recarono in pellegrinaggio i Papi Giovanni Paolo II (sei volte: 1979, 1983, 1987, 1991, 1997, 1999) e Benedetto XVI (2006).
L’immagine della Madonna Nera di Jasna Góra proviene, molto probabilmente, da Costantinopoli, poi, attraversando la Russia, giunse in Polonia. La regalò ai padri paolini, il principe Władysław Opolczyk, che, nel 1382, fondò il loro monastero a Jasna Góra.
Il “Diluvio Svedese”, ovvero l’invasione della Polonia da parte delle truppe scandinave nel XVII secolo si fermò proprio sotto le mura del santuario di Jasna Góra, che non venne mai espugnato.
50 anni fa, nel 1966, il beato Paolo VI manifestò la volontà di partecipare alle celebrazioni del Battesimo della Polonia, ma il regime comunista non diede il permesso all’arrivo del Pontefice. Indimenticabile fu, poi, la Santa Messa dell’anniversario, il 3 maggio 1966, presieduta a Jasna Góra dall’allora arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyła, la cui omelia fu predicata dal cardinale Stefan Wyszyński, primate della Polonia.
Culmine dei festeggiamenti del Giubileo del Battesimo della Polonia sarà la visita di papa Francesco in Polonia, in programma nel luglio 2016, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Il 28 luglio, il Santo Padre presiederà infatti la solenne Messa di ringraziamento per il Battesimo della Polonia, proprio al Santuario Nazionale della Madonna di Częstochowa, a Jasna Góra.
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Mons. Gądecki: “Separata dalla verità, la libertà è soltanto arbitrio e arroganza del potere”
Il presidente della Conferenza Episcopale Polacca celebra a Częstochowa la messa di ringraziamento per il 1050° anniversario del Battesimo della nazione