Francis Pope at Regina Coeli 03-05-2015

Regina Coeli (03/05/2015) - Foto © PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO

Il Papa: “Abusi sui minori da punire severamente!”

Al termine del Regina Coeli, Francesco rivolge gli auguri alle chiese d’oriente per la Pasqua e lancia un nuovo appello per la Siria

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Il percorso che ci porta dalla Pasqua alla Pentecoste, pone i fedeli di fronte al dono dello Spirito Santo, colui che “avrà il compito di insegnare e di ricordare le sue parole alla comunità dei discepoli”. Lo ha ricordato papa Francesco durante il Regina Coeli di ieri mattina in piazza San Pietro.
Attingendo al Vangelo domenicale (Gv 14,26), dove Gesù stesso, nell’Ultima Cena, annuncia la venuta del “Paraclito”, che aiuterà i discepoli a “comprendere sempre più pienamente il Vangelo, ad accoglierlo nella loro esistenza e a renderlo vivo e operante con la testimonianza”. Sarà proprio il Paraclito, ovvero lo Spirito Santo a non lasciare soli i discepoli, dopo l’ascensione al Cielo del Maestro, a “difenderli” e a “sostenerli”.
Quanto al secondo aspetto, lo Spirito Santo aiuta a “ricordare” gli insegnamenti di Gesù e a metterli in pratica: “È proprio ciò che avviene ancora oggi nella Chiesa, guidata dalla luce e dalla forza dello Spirito Santo, perché possa portare a tutti il dono della salvezza, cioè l’amore e la misericordia di Dio”, ha sottolineato il Papa.
Gesù, quindi, non ci lascia soli e, con il dono dello Spirito Santo e dei sacramenti, “ci guida nel modo di pensare, di agire, di distinguere che cosa è bene e che cosa è male” e a “praticare la carità di Gesù, il suo donarsi agli altri, specialmente ai più bisognosi”.
C’è poi l’aspetto della “pace”, che Gesù non dà “come la dà il mondo”: la sua pace “sgorga dalla vittoria sul peccato, sull’egoismo che ci impedisce di amarci come fratelli” ed è “dono di Dio e segno della sua presenza. Ogni discepolo, chiamato oggi a seguire Gesù portando la croce, riceve in sé la pace del Crocifisso Risorto nella certezza della sua vittoria e nell’attesa della sua venuta definitiva”, ha aggiunto il Santo Padre.
Dopo la recita della preghiera mariana, il Pontefice ha rivolto i suoi auguri ai “fratelli delle Chiese d’Oriente”, che ieri hanno celebrato la Pasqua. “Il Signore risorto rechi a tutti i doni della sua luce e della sua pace. Christos anesti!”.
Prendendo atto delle “drammatiche notizie provenienti dalla Siria” ed in particolare da Aleppo, con tutte le “vittime innocenti, perfino tra i bambini” e i “malati”, Francesco ha esortato “tutte le parti coinvolte nel conflitto a rispettare la cessazione delle ostilità e a rafforzare il dialogo in corso, unica strada che conduce alla pace”.
In conclusione, papa Francesco ha rivolto il suo saluto all’associazione Meter, che da tanti anni lotta contro ogni forma di abuso sui minori. “Questa è una tragedia! Non dobbiamo tollerare gli abusi sui minori! Dobbiamo difendere i minori e dobbiamo punire severamente gli abusatori. Grazie per il vostro impegno e continuate con coraggio in questo lavoro!”, ha poi concluso.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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