Web mission tra le periferie esistenziali è il titolo del nuovo libro di don Fortunato Di Noto, edito da Passione Educativa, che esce alla vigilia della 50ma Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali.
Un’occasione che diventa per l’autore il pretesto per rivolgere a tutti una riflessione, ricca di contenuto, sulla necessità di abitare le periferie digitali per evitare che le attuali generazioni restino intrappolate dalla rete, un luogo da vivere che però richiede l’acquisizione di uno stile di vita rinnovato, simile al modo di essere e di porsi di Gesù.
A tal proposito, don Di Noto evidenzia ocme la rivoluzione digitale abbia segnato un profondo cambiamento che pone alcuni interrogativi: l’evoluzione tecnologica può incidere sullo sviluppo cognitivo, emotivo, relazionale dei bambini? Sui social network è possibile incontrare Gesù? Davanti ai peccati e ai reati che popolano le periferie digitali, Gesù cosa avrebbe fatto?
L’attenzione di don Fortunato, come sempre, è rivolta in maniera particolare ai minori. A loro pensa mentre parla ad educatori, insegnanti, genitori, giovani e adulti di buona volontà che vogliono comprendere la necessità di una missione nel web, a protezione di bambini e adolescenti.
Così, l’uomo con la croce, digitalmente tradotto in O+, aiuta il lettore ad ambientarsi nel web per imparare ad abitare il digitale, cogliendone tutte le opportunità, senza ignorare i pericoli di una reale vita virtuale.
Parte del ricavato del libro è devoluto all’associazione Meter Onlus, realtà nata nel 1989, per volontà di don Fortunato Di Noto, proprio in risposta ad una missione che, in una prospettiva cristiana, assunse fin dal primo momento i tratti di una chiamata, da parte di Gesù, a lottare contro la pedofilia e gli abusi all’infanzia.
Web mission tra le periferie digitali è disponibile, già da ora, sul portale di Passione Educativa; nei prossimi giorni, sugli spazi online dedicati e nelle librerie.
ZENIT - WR
La sfida educativa si sposta sul web! Parola di don Fortunato Di Noto
In uscita il nuovo libro del fondatore di Meter onlus, dal titolo “Web mission tra le periferie esistenziali”