Si concluderà domani, dopo sette giorni, il viaggio in Sud Africa e Malawi intrapreso dal cardinale arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti, a capo di una delegazione umbra di rappresentanti e operatori di istituzioni civili e religiose, della quale fanno parte anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Perugia, Edi Cicchi.
Incontri e visite a diverse opere missionarie – spiega la Radio Vaticana – stanno caratterizzato il viaggio della delegazione. La finalità è quella di proseguire e intensificare i rapporti solidali e di cooperazione internazionale avviati da anni in Malawi attraverso i progetti di sviluppo in ambito sanitario, scolastico e nel settore agricolo e della formazione professionale giovanile.
I progetti sono promossi dall’Associazione diocesana perugina Amici del Malawi con il coinvolgimento di istituzioni e realtà imprenditoriali umbre. “È bello – ha affermato in uno degli incontri il card. Bassetti – sentirsi un’unica famiglia e aiutarsi a vicenda per far fronte alle tante esigenze di carattere pastorale, sociale, economico che le nostre comunità devono affrontare.
In questo Anno Giubilare della Misericordia, tutti dobbiamo sentirci maggiormente partecipi dei bisogni dei fratelli, non solo di quelli che ci vivono accanto, ma anche di quelli che, in varie parti del mondo, contano sul nostro aiuto”.
Incontri e visite a diverse opere missionarie – spiega la Radio Vaticana – stanno caratterizzato il viaggio della delegazione. La finalità è quella di proseguire e intensificare i rapporti solidali e di cooperazione internazionale avviati da anni in Malawi attraverso i progetti di sviluppo in ambito sanitario, scolastico e nel settore agricolo e della formazione professionale giovanile.
I progetti sono promossi dall’Associazione diocesana perugina Amici del Malawi con il coinvolgimento di istituzioni e realtà imprenditoriali umbre. “È bello – ha affermato in uno degli incontri il card. Bassetti – sentirsi un’unica famiglia e aiutarsi a vicenda per far fronte alle tante esigenze di carattere pastorale, sociale, economico che le nostre comunità devono affrontare.
In questo Anno Giubilare della Misericordia, tutti dobbiamo sentirci maggiormente partecipi dei bisogni dei fratelli, non solo di quelli che ci vivono accanto, ma anche di quelli che, in varie parti del mondo, contano sul nostro aiuto”.