Il 13 aprile 1991, con un provvedimento di San Giovanni Paolo II venne riorganizzata la Chiesa cattolica di rito latino nelle Repubbliche sovietiche di Bielorussia, Russia e Kazakistan.
Nel giubileo a ricordo di questo ristabilimento ufficiale, la Presidenza del CCEE ha voluto indirizzare un messaggio ai vescovi cattolici di questi tre Paesi, nella persona dei loro tre Presidenti.
Scrive la presidenza CCEE “desideriamo a nome di tutti i membri del CCEE associarci alla vostra gioia, ricordando allo stesso tempo quanti hanno saputo preservare la fede anche a costo della vita. […] Dopo oltre settant’anni di silenzio e persecuzioni, «pagine tragiche e allo stesso tempo gloriose» per la vitalità della fede (cf. Lettera pastorale della Conferenza dei vescovi cattolici della Russia per l’Anno Giubilare della Misericordia), la libertà religiosa ritrovata ha permesso alla Chiesa cattolica di crescere e portare la fede e la speranza che per tanti anni sembravano cancellate”.
Con questa lettera, la Presidenza dell’organismo che raccoglie le Conferenze episcopali in Europa ha voluto ricordare come “la Chiesa in Europa respira con due polmoni e la Chiesa Cattolica in Russia e in Bielorussia è determinante per il futuro della Chiesa in tutta l’Europa. In quest’Anno della Misericordia possa questo ricordo diventare per tutti i fedeli cattolici in questi tre paesi un’occasione per rinnovare la loro speranza in Cristo e la loro dinamica missionaria. Possano, inoltre, i rapporti istituzionali con lo Stato, con la Chiesa Ortodossa nei vostri Paesi e con le altre Conferenze episcopali d’Europa, diventare segno sempre luminoso di Cristo per un mondo che cerca la pace e la riconciliazione nella difesa del bene comune e avanzando con speranza nella storia”.
Infine la lettera si conclude con l’invito a proseguire nel lavoro comune di annuncio del Vangelo “nel mondo d’oggi, molti non conoscono ancora Dio. Lavoriamo incessantemente affinché l’umanità intera possa conoscere e amare il vero Dio”.
I membri della Presidenza CCEE che firmano la lettera sono:
- Cardinale Péter Erdő, Arcivescovo di Esztergom-Budapest e Presidente CCEE
- Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Vice-Presidente del CCEE
- Angelo Massafra, Arcivescovo di Scutari e Vice-Presidente del CCEE
I presidenti delle Conferenze episcopali a cui è indirizzata la lettera sono:
- Paolo Pezzi,Presidente della Conferenza episcopale della Federazione Russa
- Tadeusz Kondrusiewicz,Presidente della Conferenza episcopale della Bielorussa
- José Luis Mumbiela Sierra,Presidente della Conferenza episcopale del Kazakistan