Nel Nagorno-Karabakh, la regione a maggioranza armena contesa tra Armenia e Azerbaigian, la tensione non si placa. Il cessate il fuoco stabilito martedì scorso dopo la morte di 75 persone è stato infranto. L’Armenia denuncia che l’esercito azero ha ucciso due soldati armeni e un civile.
Intanto due autorità religiose armene annunciano che presto visiteranno la regione. Si tratta del Catholicos di tutti gli Armeni, Karekin II, e il Catholicos della Grande Casa di Cilicia, Aram I. Lo riferisce un comunicato ufficiale del Catholicosato della Grande Casa di Cilicia, ripreso dall’agenzia Fides, in cui viene specificato che i due Capi della Chiesa apostolica armena realizzeranno la loro visita “per portare il proprio sostegno alle forze armate armene e alla popolazione dell’Artsakh (nome armeno con cui si indica la stessa regione, ndr)”.
Il Catholicos Kerekin II ha stigmatizzato l’aggressione azera appena si sono riaccese le ostilità nella regione. Il 6 aprile anche il Catholicos Aram I ha espresso la sua solidarietà al popolo dell’Artsakh in una conversazione telefonica con Bako Sahkyan, Presidente della Repubblica del Nagorno Karabakh, Stato “de facto” non riconosciuto da alcun membro dell’Onu.
Aram I - Wikimedia Commons
Nagorno-Karabakh: presto la visita dei leader religiosi armeni
Karekin II e Aram I si recheranno nella regione contesa tra Armenia e Azerbaigian. Violata intanto la tregua iniziata martedì