Cardinal Parolin

Cardinal Parolin - Foto © ZENIT - HSM

"Per la procreazione, rispettare dignità della donna". Parolin nell'ISI-Paolo VI

Il Segretario di Stato ha partecipato oggi all’inaugurazione del nuovo Laboratorio della struttura che da 15 anni si occupa della ricerca sulla fertilità umana per una procreazione responsabile

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Un “esempio eloquente di quella sintesi tra verità e amore che costituisce il centro vitale della cultura cattolica”. Così Benedetto XVI aveva definito nel 2005 l’Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI di Roma, nato in seno alla Università Cattolica del Sacro Cuore per la ricerca sulla fertilità e infertilità umana per una procreazione responsabile.
Parole, quelle del Papa emerito, ricordate oggi dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin che ha partecipato in mattinata all’inaugurazione del nuovo Laboratorio dell’Istituto, in occasione del quale ha potuto vedere in funzione l’ecografo donato da Papa Francesco, “a significare l’attenzione con cui segue l’attività dell’Istituto”.
Non solo Bergoglio ma tutti i Papi hanno sempre espresso grande stima verso la struttura che compie ormai 15 anni e che – ha detto Parolin – è “una concreta risposta” all’appello rivolto dal Beato Papa Paolo VI agli uomini di scienza perché “chiarissero più a fondo le diverse condizioni che favoriscono un’onesta regolazione della procreazione umana” (Lettera enciclica Humanae Vitae). Essa ha inoltre esaudito “il desiderio” di Giovanni Paolo II di “poter contare su un’istituzione scientifica di alta ricerca nel campo della procreazione”.
Con questa consapevolezza, il cardinale, guardando al futuro, ha auspicato che “la nuova fase in atto, grazie al contributo generoso e fattivo dei tre enti fondatori [Comitato scientifico internazionale; Università Cattolica del Sacro Cuore; Fondazione Gemelli ndr] ed alla collaborazione del Policlinico Gemelli, conduca a migliorare la qualità e ad incrementare i risultati della ricerca al servizio della società e della famiglia.  In tal senso, ha affermato, “è prezioso il lavoro” che “tutte le persone addette all’Istituto svolgono con encomiabile dedizione, in adempimento all’impegno derivante dalla loro professione e dalla loro vocazione cristiana”.
Il Segretario di Stato ha poi ricordato la recentissima partecipazione dell’ISI – Paolo VI al Congresso Mondiale di Endocrinologia “ENDO 2016”, svoltosi a Boston dal primo al 4 aprile che “testimonia come la qualità della ricerca che ivi si svolge, venga riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale”.
Salutando infine le famiglie presenti all’inaugurazione, il porporato ha rivolto un pensiero “a tutte le coppie che si affidano all’Istituto per vedere coronato il loro desiderio di maternità e paternità”. “Il loro il ricorso a tale centro – ha detto – oltre che risposta ad istanze di natura morale-religiosa, è anche una scelta appropriata per l’accesso a tecniche e metodi scientificamente molto validi e rispettosi della dignità della donna. L’Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI è al servizio di tutti!”.

Parolin ha quindi concluso il suo intervento citando San Giovanni Paolo II: “Continuate – è stato il suo augurio conclusivo, accompagnato dalla preghiera – in questo appassionante cammino di una ricerca sempre rigorosa sotto il profilo scientifico, ma al tempo stesso alle dimensioni dell’etica, alle esigenze della fede, alla promozione dell’uomo”.
[S.C.]

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ZENIT Staff

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