Una giornata speciale per l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (APRA), che ieri ha celebrato la festa dell’Ateneo, ogni anno, coincidente con la ricorrenza della festa dell’Annunciazione del Signore a Maria.
A concelebrare la Santa Messa, in questa occasione, il cardinale Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica. A porgere il saluto agli astanti, il Magnifico Rettore dell’APRA, padre Jesus Villagrasa LC, che ha ringraziato il cardinale.
“Siamo grati per la Sua vicinanza che ricambiamo con profonda stima e con la promessa delle nostre preghiere per il Suo prezioso servizio che presta per il Santo Padre e per la Chiesa Universale – ha detto il rettore rivolto a Versaldi -. Le siamo riconoscenti per il servizio di accompagnamento che svolge per la nostra Comunità Accademica, per la continua e squisita disponibilità che il Dicastero che Lei presiede ci offre ogni volta che ne abbiamo bisogno. Seguiamo con grande attenzione la delicata missione che svolge nell’ambito educativo e culturale, in un momento storico di rapidi cambiamenti che si ripercuotono anche nel mondo dell’educazione”.
Padre Villagrasa ha proseguito ringraziando tutto il corpo dei docenti “che con grande competenza e dedizione mettono le loro vite al servizio della Chiesa in questo compito così trascendentale della formazione di sacerdoti e laici impegnati nell’apostolato. Un saluto particolarmente sentito a tutti gli Studenti e Studentesse che dedicano i migliori anni della loro vita alla formazione solida negli affascinanti campi della teologia, della filosofia, della bioetica”.
È stata scelta questa festa mariana come festa della comunità accademica per sottolineare il legame esistente tra la missione dell’Ateneo e il mistero dell’incarnazione del Verbo che venne accolto da Maria all’annuncio dell’angelo. “Questa scelta – ha sottolineato in un primo passaggio il cardinal Versaldi – riflette un’intuizione spirituale… Maria è la nuova Eva che darà al mondo il Salvatore. Per questa sua missione Dio l’ha riempita del suo amore e preservandola da ogni contaminazione dal male”.
“Una celebrazione – ha proseguito il capodicastero – che inizia con la lode e il ringraziamento per coloro che in questi anni sull’esempio di Maria si sono messi a servizio dello studio e della ricerca nelle scienze sacre per approfondire la conoscenza così da accrescere per sé e per gli altri la consapevolezza dell’amore di Dio nella storia umana”.
L’Ateneo infatti vuole guardare alla sua patrona per imitarne l’esempio di dedizione totale secondo le indicazioni di Papa Francesco che vuole “una chiesa missionaria che apra le porte ed esca per andare incontro ad una umanità ferita con la medicina della misericordia”.
L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, oggi più che mai, si propone di formare uomini e donne che siano capaci di rendere testimonianza del mistero centrale del cristianesimo formando apostoli qualificati e competenti per l’evangelizzazione della cultura attraverso una ricerca seria e sistematica nelle diverse discipline.
Il Regina Apostolorum celebra la sua festa assieme al cardinale Versaldi
Il Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica ha presieduto la messa, in occasione dell’Annunciazione del Signore a Maria, liturgia tradizionalmente dedicata all’Ateneo Pontificio