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L’assedio quotidiano dei falsari della verità!

Ogni principio etico stabilito da Dio è in fase di cancellazione

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Tra i tanti pericoli odierni che si aggirano nella comunità degli uomini, emerge con piglio spregiudicato la falsa testimonianza. Pratica con origini antiche, ma oggi ritornata a migliori splendori, grazie anche ai mezzi telematici di cui dispone nell’iniettare il veleno della sfrontatezza e della disonestà più bieca. Un uomo si sa che può essere ucciso due volte: fisicamente e spiritualmente. La falsa testimonianza agisce senza scrupoli nel contempo, seminando un’atrocità che va dritta ad inquinare la salute fisica e quella interiore. Ma c’è di più!
Una sola falsa testimonianza potrebbe allontanare un essere umano per sempre dalla verità di Dio, facendogli pagare un prezzo altissimo per la mancata redenzione che sbarra il passo alla salvezza. Cosa grave, oggi, è l’assuefazione ad un mondo senza alcuna attendibilità, che da l’illusione di una maggiore capacità dell’uomo a prevenire ogni male e a tenere in pugno il timone della storia. Niente di più falso! La ricerca continua di inedite relazioni e novità comportamentali, al di fuori di ogni regola e confine oggettivo, promuove la sensazione di nuove conquiste e di prassi innovative da utilizzare nella vita pubblica e privata.
Ma si può essere veramente liberi se si continuano a taroccare le verità naturali, oggettive, ontologiche, come scribi e farisei hanno fatto con Cristo, da perfetti maestri della falsità? Non può esistere un consumismo dell’anima, che permetta la promozione più sofisticata possibile dei valori non negoziabili dell’Umanità. Qualità interiori che, nel bene e nel male, hanno retto il mondo, tenendolo al di sopra delle tentazioni dell’uomo di sostituirsi a Dio. Le cose stanno comunque precipitando, anche se in troppi fanno finta di nulla!
La brama di poter costruire in provetta fiammanti verità, utili a giustificare ogni azione umana, diventa ogni giorno più fattibile e visibile. Basta dare uno sguardo intorno per accorgersi dell’accerchiamento permanente dei contraffattori della verità. È nella falsa testimonianza che essi trovano il terreno più agile, per far passare nuove teorie esistenziali e costruire comode strade che conducono ad un divino personalizzato. Il danno che si compie è incalcolabile. Pensiamo solo per un attimo al male reale per coloro che, per via di una religione resa al servizio del potere temporale del Sinedrio, sono stati messi nell’impossibilità di conoscere il vero Messia, pur  aspettandolo per redimere e salvare la propria vita.
Come “fendenti” arrivano le parole di mons. Di Bruno che riflette sull’inganno dei maestri del Tempio all’epoca di Gesù: “Sono essi gli uccisori non solo di Cristo, ma anche dell’anima e dello spirito di molte altre persone. Il loro è peccato orrendo. È il peccato che apre le porte dell’inferno e chiude quelle del cielo. Da questo peccato un uomo sempre si deve guardare”. La cosa interessante è che il teologo calabrese non si ferma solo ad una analisi di un comportamento deviato, che preparerà la crocifissione del Figlio dell’Uomo, va oltre!
Il sacerdote proietta le sue osservazioni ai giorni nostri e vede, nella falsità gratuita e ben strutturata, la causa maestra del disfacimento della bellezza interiore dell’essere umano. “Tutti coloro che oggi dicono falsità su Cristo, sulla Chiesa, sulla grazia e verità che solo la Chiesa in Cristo può dare; portano alla falsa adorazione di un Dio artificiale, pensato, voluto, creato dagli uomini; tutti costoro, con questa falsa parola, aprono al mondo vie di disumanità, malvagità, crudeltà, terrorismo e ogni altra nefandezza”.
Basta riflettere su quanto sta accadendo in questi giorni in Belgio, in Pakistan, in tante altre parti del mondo, dove l’attenzione dei media è meno presente. Si ammazza e si spara con una facilità impressionante. L’uomo arretra e rivendica le sue macabre conquiste, mentre donne, bambini, persone ignare, saltano per aria, magari perché cristiani, oppure occidentali o forse perché liberi nel cuore e nella mente. E poi ci sono le realtà oggettive che accompagnano la quotidianità: azioni; norme; diritti; leggi; opinioni; processi culturali, formativi, educativi, economici, politici, sociali, ecc.
Anche esse sono esposte ad altro tipo di attacco che lascia il segno non nell’immediatezza, ma nel corso del cammino umano. Basta seminare una parola di falsità, amplificarla, assurgerla a maggioranza di verità e l’irreparabile potrebbe colpire come una bomba atomica il cuore dell’Umanità stessa. È quello che succede quando la società si rende titolare di ogni elemento che tenda a squilibrare la natura, così come Dio l’ha consegnata agli uomini, perché la custodisse e la proteggesse. Succede però il contrario!
È in atto giornalmente una vera aggressione, fino al punto di asserire che non vi sia alcuna differenza di genere e che ognuno può farsi ciò che lui vuole essere, spingendo il mondo verso il baratro. I giovani sono e saranno le vittime principali, rischiando di crescere senza alcuna identità. Non si esagera e non si fa allarmismo, se poi qualche mente illuminata si spinge a scrivere: “I mali morali e antropologici che questa falsa testimonianza produrrà sulla terra saranno più che un nuovo diluvio universale”. Risultato?
La falsa testimonianza è nella politica, nell’economia, nelle leggi della finanza, nella scienza, nella filosofia, nella cultura, nello spettacolo ad ogni livello, nella satira, senza risparmiare la teologia e la morale. Ogni principio etico stabilito da Dio è in fase di cancellazione. L’uomo ha il cuore pervertito e non cerca più la verità, ma alimenta la falsa testimonianza, capace di generare quella dimensione soggettiva che meglio gli permetta di padroneggiare sulla terra, dimenticando i suoi limiti. Sullo sfondo l’assedio quotidiano dei falsari della verità.
Chi volesse contattare l’autore può scrivere al seguente indirizzo email: egidiochiarella@gmail.com. Sito personale: www.egidiochiarella.it. Per seguire la sua rubrica su Tele Padre Pio: https://www.facebook.com/troppaterraepococielo

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Egidio Chiarella

Egidio Chiarella, pubblicista-giornalista, ha fatto parte dell'Ufficio Legislativo e rapporti con il Parlamento del Ministero dell'Istruzione, a Roma. E’ stato docente di ruolo di Lettere presso vari istituti secondari di I e II grado a Lamezia Terme (Calabria). Dal 1999 al 2010 è stato anche Consigliere della Regione Calabria. Ha conseguito la laurea in Materie Letterarie con una tesi sulla Storia delle Tradizioni popolari presso l’Università degli Studi di Messina (Sicilia). E’ autore del romanzo "La nuova primavera dei giovani" e del saggio “Sui Sentieri del vecchio Gesù”, nato su ZENIT e base ideale per incontri e dibattiti in ambienti laici e religiosi. L'ultimo suo lavoro editoriale si intitola "Luci di verità In rete" Editrice Tau - Analisi di tweet sapienziali del teologo mons. Costantino Di Bruno. Conduce su Tele Padre Pio la rubrica culturale - religiosa "Troppa terra e poco cielo".

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