Gli africani non accetteranno dettami da parte dell’Occidente riguardo le aperture all’omosessualità e alle unioni tra persone dello stesso sesso. Lo ha chiarito alla stampa il card. Théodore Adrien Sarr, Arcivescovo emerito di Dakar, in Senegal, come riferisce Ghana Web.
Il porporato 79enne si trova ad Accra, capitale ghanese, per partecipare alla plenaria della Conferenza regionale dell’Africa occidentale, di cui è stato presidente. “Attenzione – ha soggiunto -, viviamo in un mondo in cui gli occidentali, in particolare gli americani, si comportano come se dovessero pensare per il resto del mondo, come se dovessero decidere per il resto del mondo”.
Sarr ha però sottolineato che “no, non si può decidere per il resto del mondo”. Ne deriva l’appello agli africani a non lasciarsi “indottrinare” accettando le unioni tra persone dello stesso sesso. Invitando a “evitare le numerose limitazioni del mondo occidentale”, ha dunque osservato: “Abbiamo bisogno di fare le cose in base alle nostre tradizioni, ai nostri usi e costumi”. Ed ha aggiunto: “Non è perché tu accetti certe cose che anche gli altri devono farlo…”.
Il cardinale ha poi precisato che la Chiesa cattolica non “condanna le persone che sono omosessuali”, ma al tempo stesso “non può promuovere i matrimoni omosessuali”, perché “Dio ha creato maschio e femmina per la procreazione, per cui l’ordine divino deve essere rispettato”.
Secondo il card. Sarr il mondo occidentale sta condonando qualsiasi cosa a causa del fatto che sta perdendo la sua fede. Di qui l’esortazione agli africani a condurre una vita sulla base della parola di Dio.
Cardinal Theodore Adrien Sarr - Wikimedia Commons
Card. Sarr: "Africani, non lasciamoci imporre le unioni gay"
L’Arcivescovo emerito di Dakar ha accusato l’Occidente, che sta perdendo la sua fede, di voler “decidere per il resto del mondo” anche su questi temi