Com’era prevedibile, è sold out già dalla prima, tra tanti applausi e fragorose risate in platea. La pièce è l’attualizzazione di Sottobanco, che ha debuttato nel 1992, con grande consenso di pubblico e di critica, sempre con protagonista Silvio Orlando e per la direzione di un giovanissimo Daniele Lucchetti, che lo traspose poi cinematograficamente in La scuola, un antesignano del genere scolastico.
In anni “difficili” per la scuola, tra riforme osteggiate e precariato, la coppia Orlando-Lucchetti decide di ripresentare lo spettacolo venti anni dopo. “La scuola di oggi rispetto a quella di allora ha il problema di non riuscire a colmare la distanza tra alunno e studente, aggravata dall’uso smodato degli smartphone. Quindi, oggi ancora più di ieri è necessario ascoltarsi e prestare attenzione per riuscire a superare il gap generazionale”, dichiara Orlando a Zenit.
“La vera sfida della scuola è ancora recuperare i ragazzi difficili e poco propensi all’apprendimento, che sono la vera prova di bravura del docente”, aggiunge l’attore. Un tema molto caro alle famiglie e ai ragazzi, ormai alla 206° replica, dopo una tournée di quasi sei mesi, che ha toccato Verona, Torino, Milano, fino a Roma e che ripartirà il prossimo anno, per l’alto numero di richieste da parte dei teatri.
Ed è così che in un battito d’ali, Silvio Orlando volteggia leggiadro sulle nostre teste, imitando la mosca di Gardini, mentre una lacrima inaspettata ci accarezza il volto per il nostalgico ricordo dei banchi di scuola e la commozione per i tanti “ultimi della classe”, indimenticabili.
Silvio Orlando come Robin Williams, che per tante generazioni è stato “il mio capitano”, l’emblema del professore di lettere per cui insegnare non è “un modo di rubare i soldi allo Stato, ma una missione educativa per formare la classe dirigente del domani e recuperare gli irrecuperabili”.
Completa il quadro, un cast di altissimo livello che annovera un superbo Roberto Nobile nei panni del professor Mortillaro, un impareggiabile Vittorio Ciorcalo nelle vesti del prete maleodorante e una super Marina Massironi, interprete della prof.ssa Baccalauro.
Un’esperienza catartica da non farsi scappare, che esorcizzerà il demone della scuola dell’obbligo, che ancora popola gli incubi di tanti di noi, tra ilarità ed emozione.
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Dal 29 marzo al 10 aprile
La scuola
Regia: Daniele Lucchetti
Testo: Domenico Starnone
Con Silvio Orlando Vittorio Ciorcalo Roberto Citran Marina Massironi Roberto Nobile, Antonio Petrocelli Maria Luisa Rondanini
Scene: Giancarlo Basili
Disegnatore luci: Pasquale Mari
Costumi: Maria Rita Barbera
“La scuola”: il cult di Daniele Lucchetti è a teatro
Al Quirino fino al 10 aprile, un impareggiabile Silvio Orlando ripropone una delle sue interpretazioni cinematografiche più riuscite