Christian women in Kurdistan - Acs Italia

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Nel mondo la pratica religiosa è più diffusa tra le donne

Uno studio del Pew Research Center indica il differente rapporto con la pratica religiosa e con la preghiera da parte dei due sessi

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Nel mondo, l’83,4% delle donne si identificano in un’appartenenza religiosa, tra gli uomini il dato è al 79,9%. Lo rivela un’indagine del Pew Research Center dedicata al differente rapporto con la pratica religiosa e con la preghiera da parte dei due sessi. Lo studio, ripreso dall’Osservatore Romano, ha preso in considerazione sei gruppi in 192 Paesi: cristiani, musulmani, buddisti, induisti, ebrei e atei o agnostici.
In 61 dei 192 Paesi considerati dalla ricerca le donne affiliate a una religione sono almeno di più di due punti percentuali rispetto agli uomini. Non ci sono Paesi nei quali gli uomini appartenenti a una religione stacchino di due punti percentuali o più le donne. Su scala globale, il divario tra i due sessi a vantaggio delle donne è di 3,5 punti percentuali, pari a 97milioni di persone. Divario che risulta più accentuato tra i cristiani – ad eccezione degli ortodossi – e meno tra i musulmani, dove si evidenziano livelli similari in ogni campo dell’impegno religioso.
Si evince inoltre che le donne siano più impegnate degli uomini anche nel campo della preghiera quotidiana, sia privata che pubblica. Donne che risultano in vantaggio di 8 punti percentuali. Solo in Israele è stata registrata una percentuale più ampia degli uomini nella preghiera. Tra i musulmani c’è un bilanciamento: donne e uomini pregano in uguale misura, a parte che nella preghiera islamica del venerdì, che vede impegnati il 70% degli uomini e il 42% delle donne.
Il divario, tra i cristiani, è di 10 punti percentuali a favore delle donne. Le quali partecipano di più anche alla liturgia cristiana domenicale: le differenze percentuali più significative si registrano in Colombia e in Italia, rispettivamente con il 20 e il 19 per cento in più di donne che di uomini. Non ci sono invece Paesi nei quali gli uomini siano una maggioranza percentualmente significativa rispetto alle donne nella partecipazione alla liturgia.
Gli uomini superano le donne tra atei e agnostici. Chi si dichiara in questo modo, tra gli uomini, è pari al 55%, mentre tra le donne al 45%. Più di due atei su tre negli Usa (68%) e in Uruguay (69%) sono uomini. E gli uomini rappresentano una netta maggioranza tra la popolazione atea della Germania (62%) e della Spagna (61%).

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ZENIT Staff

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