Una dieta per stare in rete

Un libro per l’educazione digitale scritto dallo psicologo Serge Tisseron, per rinunciare a due tentazioni: idealizzare le tecnologie o demonizzarle

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A che età e con quali modalità conviene introdurre gli “schermi”– della televisione, del videogioco, del computer – nella vita dei bambini? A quanti anni i nostri ragazzi possono usare  internet o i social network come Facebook? Come riusciamo ad aiutarli a vivere queste relazioni virtuali  e a distinguerle dalla vita reale,  ad esempio quanto a rappresentazione di sé e degli altri, intimità, rispetto? Quali regole servono per fare una buona  educazione digitale?
A queste ed altre diffuse domande risponde il libro-manifesto dello psichiatra e psicologo Serge Tisseron imperniato sulla collaudata formula  3-6-9-12, che offre il titolo all’edizione italiana per i tipi dell’Editrice La Scuola ( 3-6-9-12 : Diventare grandi all’epoca degli schermi digitali, a cura di Pier Cesare Rivoltella, pagg. 154,  € 11).
La formula 3-6-9-12 indica quattro tappe fondamentali: 3 anni, l’entrata nella scuola dell’infanzia; 6 anni, la primaria; 9 anni, l’incontro con la letto scrittura; 11-12 anni, il passaggio alla scuola secondaria. Così come esistono regole per introdurre nella dieta del bambino latticini, verdure e carne, allo stesso modo è possibile immaginare una “dietetica” degli schermi, per imparare a usarli correttamente. Rinunciando a due tentazioni: idealizzare queste tecnologie e demonizzarle.
Un testo per comprendere nodi educativi sempre più centrali. Ma, attenzione, Tisseron non dice a  genitori, insegnanti, educatori, tutto quello che devono  fare consentendo loro di stare tranquilli. Offre loro, sì, indicazioni importanti, ma pure li invita a mobilitarsi, a capire, a passare tempo osservando figli e allievi, comprendendone bisogni e paure.
“Quel che Tisseron auspica è una presa in carico da parte della società civile e delle istituzioni: il problema dei media digitali si risolve insieme, non da soli”, fa notare il pedagogista Rivoltella nella presentazione.
Oltre a questo volume, il programma  3-6-9-12 comprende il sito  www.educazionedigitale.net e diverse iniziative organizzate dall’agenzia di formazione La Scuola Academy insieme al CREMIT (Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media all’Informazione e alla Tecnologia) dell’Università Cattolica e all’associazione WeCa (Webcattolici italiani) in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
Insomma “regole benedette” e tanta responsabilità: per promuovere una cittadinanza digitale che coinvolga bambini, preadolescenti , adolescenti, giovani e adulti, per approfondire  fenomeni o comportamenti come il sexting e la dieta mediale  E tanto altro ancora.
 
 

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ZENIT Staff

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