FlyDubai, Boeing 737 / Wikimedia Commons - Anna Zvereva, CC BY-SA 2.0

Il dolore del Papa per il disastro aereo in Russia

L’aereo proveniente da Dubai ha preso fuoco durante l’atterraggio nell’aeroporto russo di Rostov, sul Don. 62 vittime, nessun superstite

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Un profondo dolore, quello del Papa, nell’apprendere la notizia del disastro aereo avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi in Russia, che ha provocato 62 vittime. Ai familiari e agli amici di tutti i passeggeri morti nell’incidente il Pontefice ha espresso le sue più sincere condoglianze, in un telegramma a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Ha quindi affidato le anime dei defunti “al Signore misericordioso” al quale ha chiesto di concedere i “doni divini della consolazione, della forza e della speranza a quanto piangono queste perdite”.
Secondo le ultime ricostruzioni, sarebbero state le condizioni meteo avverse e i venti molto forti ad aver fatto sì che il velivolo della FlyDubai prendesse fuoco ad appena 250 metri dalla pista di atterraggio nell’aeroporto russo di Rostov, sul Don. Tutti morti i 55 passeggeri e i 7 membri dell’equipaggio a bordo dell’aereo. Tra le vittime non solo russi, ma anche ucraini, indiani e un uzbeko.
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ZENIT Staff

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