Rendere reato universale l’utero in affitto. Questo l’obiettivo che si pone il disegno di legge, accompagnato da una mozione, che oggi verrà presentato alla Camera dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Il testo è stato redatto dal senatore Nico D’Ascola, in collaborazione con altri parlamentari, fra cui Maurizio Sacconi e Paola Binetti.
Come rivela Avvenire di questa mattina, il testo si caratterizza per essere breve e incisivo. Vieta la “surrogazione di maternità” come il “commercio di cellule e tessuti di origine umana”, e punisce chi “organizza e pubblicizza” questi commerci con la reclusione da 1 a 3 anni. Pene che arrivano fino a 5 anni per coloro che organizzano, pubblicizzano, utilizzano o ricorrono all’utero in affitto all’estero. Gli organizzatori di questi traffici a scopo di lucro, infine, possono subire una pensa che va dai 2 agli 8 anni di reclusione. Divieto inoltre di poter adottare minori per chi si rende autore di questi reati.
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Una legge per rendere l'utero in affitto reato universale
Verrà presentata oggi alla Camera dai ministri Alfano e Lorenzin. Previste pene fino a 8 anni per gli organizzatori di questi traffici a scopo di lucro