Flag of Turkey

Flag of Turkey - Pixabay (joannaoman)

Francesco "profondamente addolorato" per l'attentato di Ankara

37 morti e circa 125 feriti nell’attentato avvenuto ieri sera a piazza Kizilay, in pieno centro città, dove un’autobomba è esplosa vicino a una fermata dei bus

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Sale a 37 morti e circa 125 feriti il bilancio dell’attentato compiuto ieri ad Ankara, dove un’autobomba è esplosa vicino a una fermata dei bus a piazza Kizilay, in pieno centro città.  Al cordoglio generale, si è unito anche Papa Francesco che – in un telegramma a firma del cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin – si dice “profondamente addolorato” per la tragica perdita di vite umane causata dalla esplosione e assicura alla popolazione turca la sua solidarietà e vicinanza spirituale.
Il Pontefice – si legge – “prega per il riposo eterno di coloro che sono morti e per tutti coloro che ne piangono la scomparsa, come pure per il recupero di coloro che sono colpiti da questo efferato atto di violenza”. Cosciente del “generoso servizio” svolto dal personale di sicurezza e di emergenza, Francesco invoca poi benedizioni divine di “pace, guarigione e forza” sulla intera nazione.
La potentissima deflagrazione avvenuta ieri, intorno alle 18.45, e causata da un veicolo imbottito d’esplosivo, ha distrutto diversi autobus e veicoli che si trovavano nelle vicinanze. Una trentina di persone sono morte sul colpo, mentre una quindicina di persone sono state ricoverate d’urgenza in ospedale e si troverebbero ora in condizioni gravi.
 

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ZENIT Staff

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