Quanta responsabilità da parte di chi è incaricato per vocazione a stare, giorno e notte, a disposizione dell’intera comunità.
Tutti conoscono il compito della fontana pubblica: dissetare chiunque e a qualunque ora. Ma con rammarico tutti i paesani se ne lamentavano: troppo spesso, andandovi a bere o ad attingere acqua, non ne trovavano…La fontana era indisposta. “Chiusa per ghiaccio”.
Tutti gli improperi erano contro di essa; ma non capiva, nè voleva capire il perché di tutte queste lamentele, di tutte queste “pretese”.
Quando proprio non ne poteva più, quando era ai limiti della sopportazione si volgeva verso il sole, suo diretto superiore. Gli si rivolgeva per parlare, per discutere e, possibilmente, risolvere i suoi problemi, soprattutto per lamentare il frequente disaccordo con gli abitanti…
Mentre stava di fronte al sole, a parlare con lui, per incanto le lamentele dei paesani cessavano, svaniva il problema personale del ghiaccio. La fontana si sentiva a suo agio con tutti.
S’accorgeva che la soluzione di tutti i problemi personali e comunitari era proprio il suo colloquiare col sole, quel suo stare a diretto contatto col calore. Gli assetati che accorrevano ammiravano a loro volta gli effetti meravigliosi del dialogo tra la fontana e il sole.
Imparavano anche loro a stare al calore del Sole per diventare fontane zampillanti per gli altri.
Ciao da p. Andrea
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Il sole e la fontana
Stare al calore del Sole per diventare fontane zampillanti per gli altri