A boat carrying migrants trying to reach Europe

Foto © Guardia di Finanza - Ufficio Centrale Relazioni con il Pubblico

Migranti. "Sì a corridoi umanitari, no a rinuncia Schengen"

L’appello di Rinascita Cristiana e degli altri movimenti aderenti al Mouvement International d’Apostolat des Milieux Sociaux Indépendants (MIAMSI)

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L’Unione Europea sproni gli Stati membri ad un’accoglienza generosa dei profughi e dei migranti che giungono alle loro frontiere, rinunciando ai respingimenti. Questo l’appello di Rinascita Cristiana e degli altri movimenti aderenti al Mouvement International d’Apostolat des Milieux Sociaux Indépendants (MIAMSI), che chiedono ai governi di “attuare, in uno spirito di solidarietà europea confermato e rafforzato, politiche sempre più conformi al rispetto della dignità di ogni persona e di ogni paese membro della comunità europea”.
L’invito – si legge in una nota – è a “sostenere la creazione di corridoi umanitari come già sta avvenendo in Italia, esercitare un’attenta vigilanza riguardo alla messa in opera degli hotspot, impegnarsi per evitare la scomparsa o il drammatico indebolimento degli accordi di Schengen”.
I responsabili dei movimenti denunciano infatti “l’attuale tendenza a rimettere in discussione il Trattato di Schengen”, rilevando che “nel mondo e nei nostri paesi d’Europa, dove i cuori e le frontiere si chiudono sempre di più, le nostre associazioni sono chiamate a dare prova di coraggio, di audacia e di fede per superare l’angoscia e affrontare le paure della convivenza che nascono nelle nostre società”. Occorre, conclude il comunicato, “cogliere l’occasione del Giubileo della misericordia per aprire i propri cuori e le proprie porte”.
 

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ZENIT Staff

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