“Ricambiamo con gioia e spirito di fraternità la visita che il papa ci ha fatto il 22 giugno 2015, incontrandoci nel Tempio valdese di Torino, luogo simbolo dell’emancipazione dei valdesi dopo il 1848”. Con queste parole riportate dall’agenzia Nev Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese, ha annunciato l’udienza che sabato 5 marzo vedrà per la prima volta nella storia una delegazione delle chiese metodiste e valdesi incontrare il papa in vaticano.
Secondo Bernardini si tratta di un’occasione “per dare più concretezza a un dialogo ecumenico che, anche sotto la spinta di papa Francesco, sta crescendo visibilmente”. Il rappresentante valdese fa riferimento non solo “ai documenti dottrinali redatti in comune”, ma anche “alla necessità di una nuova e più accogliente missione cristiana in un mondo sempre più plurale e secolarizzato; e penso anche all’ecumenismo ‘nella diaconia’ che forse mai come in questi giorni avvicina cattolici e protestanti nel comune impegno per un mondo più capace di dialogo e giustizia, come l’accoglienza dei profughi e la tutela dei diritti dei migranti”.
Il moderatore Bernardini guiderà la delegazione che comprende pastori e “laici”: Greetje van der Veer, Aldo Lausarot, Luca Anziani, Jens Hansen, Lothar Vogel, Maria Bonafede, Raul Matta, Claudio Paravati e Paolo Naso. A seguito dell’udienza, la delegazione pranzerà in Vaticano presso la foresteria di Santa Marta.
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Una delegazione metodista e valdese sabato dal Papa
Il pastore Bernardini, moderatore della Tavola valdese: “Un’occasione per dare concretezza al dialogo ecumenico che cresce anche grazie a Francesco”